il bel tempo, o pseudo-tale, sta finendo:
qualche sprazzo di sole s’è visto, non c’è dubbio, ma certo non è una di quelle fasi anticicloniche che ricorderemo a lungo. Le correnti balcaniche ne stanno inficiando la tenuta, creando locali annuvolamenti e isolati fenomeni. Se attraversassimo i confini nazionali in direzione ovest noteremmo invece un’azione atlantica quanto mai vivace, in procinto di espandersi nel Mediterraneo sud occidentale.
Perturbazione atlantico-mediterranea:
è una di quelle configurazioni tipicamente autunnali. Una perturbazione discende dal nord Atlantico, incontra le calde acque mediterranee e si rafforza. Per fortuna, è bene sottolinearlo, ad est dell’Italia non è presente alcun blocco anticiclonico. Perchè vi diciamo questo? Perche se vi fosse stato uno sbarramento altopressiorio il nucleo perturbato non si sarebbe potuto sfogare a levante e sarebbe rimasto intrappolato. Sarebbe cresciuto il rischio di nubifragi, invece sembra che anche se localmente le precipitazioni risulteranno di forte intensità, il maltempo potrebbe non esser duraturo.
Poi che accadrà?:
Rammentate l’ultimo editoriale? Forse sì, ma magari vi sarà sfuggito che discrivemmo una possibile rimonta anticiclonica in Atlantico. Solitamente, almeno che non ci sia una Depressione Islandese in grande spolvero, dopo un affondo ciclonico consistente si concretizza un rialzo pressorio, atto a bilanciare lo scompenso barico.
Blocco atlantico in vista?:
Così parrebbe. E se dovesse accadere si aprirebbe la strada per un primo affondo meridiano che convoglierebbe un nucleo artico in direzione sud. In varie proiezioni modellistiche è possibile intuire un parziale coinvolgimento delle nostre regioni.
Focus: il tempo sino al 21 ottobre 2010
La perturbazione si avvicinerà alle nostre Isole sin da domani e causerà le prime precipitazioni. Ma il vero peggioramento giungerà domenica, a cominciare dalla Sardegna. Le precipitazioni potrebbero risultare di forte intensità e in seguito – lunedì – l’impulso perturbato risalirà verso nordest coinvolgendo le regioni Centro Meridionali. Nei giorni successivi si alterneranno giornate discrete ad altre precipitazioni, soprattutto al Sud e nelle due Isole maggiori.
E’ probabile che attorno a metà mese si abbia un temporaneo significativo miglioramento, ma sarebbe dettato più che altro da un cambiamento nella disposizione delle figure bariche sullo scacchiere continentale. Qualora si formasse il blocco atlantico, lo ribadiamo, potrebbe giungere una saccatura ciclonica nord atlantica e il tempo diverrebbe tardo autunnale un po’ dappertutto.
Evoluzione sino al 26 ottobre 2010
Lo step successivo potrebbe essere condizionato da una vivace variabilità e non è da escludere che altri impulsi atlantici possano far piovere ancora.
In conclusione.
Riprendendo quanto detto in apertura d’editoriale, Ottobre sta proseguendo sulla falsa riga di Settembre. E Settembre, al di là degli eventi alluvionali, si rivelò un mese sostanzialmente “normale”.