Decolla la stagione estiva sul comparto mediterraneo dopo tanta attesa, mentre le condizioni meteo appaiono decisamente instabili sull’Europa Centro-Settentrionale, dove permane attiva l’influenza di una circolazione ciclonica centrata poco ad ovest delle Isole Britanniche. Lo scenario attuale è decisamente più normale rispetto a quello che avevamo fino a qualche giorno fa, quando i contrasti termici davvero eclatanti la facevano da padrone: abbiamo assistito per qualche giorno ad un clima quasi impazzito, con il caldo record che era emigrato verso le zone scandinave prossime al Circolo Polare Artico.
L’ingerenza depressionaria atlantica non appare ora più in grado d’influire nettamente sullo scenario mediterraneo, ove si è potuto così insediare un anticiclone per il momento mite, ma con un parziale contributo di correnti nord-africane, le quali appaiono più incisive sulle zone meridionali iberiche, ove la temperatura ha localmente superato i 35 gradi.
Gli effetti dell’espansione anticiclonica si sono sentiti in modo più diretto anche sull’Italia: gli episodi instabili delle ore pomeridiane sono stati decisamente più isolati, con focolai temporaleschi che si sono sviluppati unicamente nelle ore più calde pomeridiane in prossimità di alcune aree interne montuose della dorsale appenninica meridionale, ma anche sui settori laziali e sull’est della Sicilia. In qualche caso si sono avuti acquazzoni di un certo rilievo.
L’anticiclone non ha quasi fatto a tempo ad insediarsi che deve già fronteggiare nuove insidie legate alla circolazione perturbata atlantica: un impulso frontale sta premendo verso l’Arco Alpino e ha favorito un po’ d’instabilità, che attualmente appare più vivace verso le zone montuose dell’Ovest Piemonte e dell’entroterra ligure occidentale. Per il resto ha dominato il sole, con temperature che localmente hanno superato di poco i 30 gradi in pianura: si tratta di temperature nel complesso prossime alla norma del periodo.