Dallo sguardo alla carta della situazione al suolo si evince l’arrivo di una profonda saccatura di origine groenlandese sulle coste atlantiche continentali impattando contro la resistenza azzorriana. Questa enorme area depressionaria atlantica tiene sulle spine l’intero Continente.
Il vortice più attivo fa capo alla voragine barica a 993 hPa non lontana dalle coste occidentali irlandesi. Da qui si estende un lunghissimo fronte occluso in linea meridiana sino all’Islanda, capace di apportare piogge copiose e prolungate.
L’alta pressione azzorriana (1023 hPa) manifesta la sua strenua resistenza anche oggi sulla Penisola Iberica proteggendola da ogni attacco destabilizzatore. Attacchi provenienti anche dal Mediterraneo, facenti capo soprattutto alla depressione balearica a 1013 hPa. Ad est permane l’inviolato regno anticiclonico russo (1035 hPa). Sull’Italia, invece, insistono nuovamente gli effetti temporaleschi apportati dal fronte freddo libico. L’occlusione presente sulla Puglia testimonia le frequenti piogge odierne.
L’immagine Meteosat pone in evidenza il possente fronte freddo atlantico. Alle sue spalle spicca l’esercito cumulonembico spinto dai venti gelidi marittimi di Spitzberg. Ancora nubi basse sulla Francia determinanti piogge costanti. L’arrivo della saccatura apporta un notevole abbassamento delle temperature sul settore nord-occidentale del Continente, sino alle coste norvegesi. Alta pressione immutata sui Paesi dell’Est, tenuti sotto scacco nelle prime ore mattutine da fitte nebbie.
Le cellule temporalesche sviluppatesi in pieno mar Tirreno apportano una notevole quantità di umidità alle coste limitrofe. Il fronte freddo temporalesco, che dalla Libia taglia tutte le nostre Regioni meridionali, sospinto da una attiva circolazione atmosferica, tende, col passare delle ore, a traslare verso la costa dalmata, in cui, sin da ora, spiccano isolati, ma pungenti, picchi cumulonembici.
Anche oggi temporali insistenti sulla Puglia, sull’Arco Alpino occidentale e sull’estremo Nrd-Est. A causa di questo maltempo diffuso, al sud si registra un notevole abbassamento delle temperature. Cielo irregolarmente nuvoloso al centro. I temporali tirrenici si avvicinano alla costa.