Ormai da alcuni giorni stiamo focalizzando l’attenzione su quanto accade in Russia, dove il consolidamento di un’alta pressione termica (conosciuto con lo pseudonimo di “Orso Russo”) sta dando luogo a condizioni di gelo intenso che si va intensificando giorno dopo giorno. In diverse località della Russia Europea il termometro continua a scendere sotto i -30°C: fra le città principali si segnalano picchi quasi -20°C a San Pietroburgo e Mosca, con la capitale moscovita che nei giorni passati aveva sfondato la soglia dei -20°C per la prima volta dall’inizio dell’inverno.
Cosa accadrà ora? Il gelo (da non considerarsi d’entità eccezionale) proseguirà ancora per alcuni giorni, con temperature ben sottomedia fino a ridosso di Natale. A seguire potrebbe aprirsi una parentesi più mite per l’arretramento dell’anticiclone portatore del gelo, anche se si tratta di una tendenza ancora molto incerta, come possiamo apprezzare nel diagramma ensembles (scenari evolutivi) in basso, riferito proprio a Mosca: nella parte alta del grafico è evidenziato il trend delle temperature all’altezza di 850 hPa attese nel prossimo periodo ed il raffronto con la norma è osservabile attraverso la distanza della linea bianca (media degli scenari evolutivi previsti) con la linea rossa. Per fine anno sembra probabile un addolcimento termico.