Ci si approssima all’estate e il crescente riscaldamento diurno fornisce quel carburante necessario alla nascita di grosse celle temporalesche. E se ciò non bastasse le incursioni perturbate atlantiche promettono di incattivire ulteriormente i temporali. E’ quanto avvenuto negli ultimi giorni ed è quel che avverrà da qui al fine settimana.
Oggi, ad esempio, due diverse componenti cicloniche acuiranno l’instabilità diurna. Da un lato riscontriamo quel che resta del Vortice “Carlo” (al Sud), dall’altro lato registriamo l’avvento della parte più avanzata di un’altra perturbazione atlantica (al Nord). Ciò detto, andiamo ad analizzare rapidamente il rischio temporali dell’intera giornata.
Le seguenti regioni, a detta del LAM, verranno colpite da vigorosi temporali: Piemonte, ovest Lombardia, alcune aree della pianura veneta, le interne marchigiane ed abruzzesi, la bassa Campania, la Basilicata, il Salento e i rilievi più settentrionali della Calabria.
Rammentiamo che le tonalità dal viola al porpora rappresentano i valori più elevati dell’indice, ragion per cui laddove presenti potrebbero scatenarsi precipitazioni temporalesche molto violente associate sovente a rovinose grandinate e colpi di vento. E’ per questa ragione, non ci stancheremo mai di farlo, che raccomandiamo la massima prudenza a coloro i quali dovessero trovarsi costretti al transito in quelle zone.