PICCOLO BREAK ESTATE SOLO ANTIPASTO – L’anticiclone delle Azzorre ha arretrato il suo raggio d’azione più ad ovest, a causa dell’incursione perturbata nord-atlantica che sta ora scivolando lungo lo Stivale, determinando un’ondata di temporali localmente intensi, ma di rapida evoluzione, che coinvolge in misura maggiore i versanti adriatici e l’Appennino. Gli strascichi perturbati già a metà settimana avranno abbandonato tutte le regioni. Dopo il transito frontale, l’anticiclone riconquisterà gradualmente almeno in parte l’Italia, consentendo il ritorno a condizioni di bel tempo tipicamente estive nelle quali sarà presente solo un po’ d’instabilità pomeridiana sui rilievi. Tuttavia, è un’estate che mostra sempre più affaticamento, in preparazione a quello che potrebbe essere un guasto meteo più importante atteso per l’inizio della prossima settimana.
IL METEO DI MERCOLEDI’ 21 AGOSTO – Il vortice ciclonico più attenuato, si porterà sui mari meridionali italiani, con l’instabilità che si andrà localizzando tra il medio-basso versante tirrenico e le due Isole Maggiori dove avremo acquazzoni sparsi più frequenti al pomeriggio, non limitati alle sole zone interne e montuose. Brevi acquazzoni non sono esclusi nemmeno lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, mentre le schiarite riprenderanno il sopravvento sui versanti costieri adriatici dopo residui addensamenti mattutini apportati dalle correnti settentrionali. Il bel tempo prevarrà deciso sul Nord e Toscana, dove risulteranno pressoché inibiti anche i temporali pomeridiani in montagna per via del consolidamento del campo anticiclonico, con temperature che subiranno un moderato incremento nei valori massimi.
DA GIOVEDI’ BEL TEMPO, SALVO ACQUAZZONI – L’anticiclone delle Azzorre, portatore di condizioni climatiche estive normali, si consoliderà ulteriormente da metà settimana, espandendosi anche verso le regioni meridionali. Considerando che il fulcro anticiclonico resterà posizionato troppo ad ovest, sul nostro Paese scorreranno lievi infiltrazioni d’aria fresca in quota, che determineranno una parziale instabilità a carattere prettamente termoconvettivo specie sul Centro-Sud, ma anche lungo la catena alpina: questo significa che nelle ore più calde pomeridiane si assisterà allo sviluppo di celle temporalesche sulle aree interne ed a ridosso dei rilievi, con vivaci acquazzoni che poi si dissolveranno entro le ore serali. I temporali risulteranno più intensi tra Calabria e Sicilia, dove potranno localmente sconfinare anche sulle adiacenti zone litoranee.