La fase di freddo artico ha raggiunto come nelle attese il top: in nottata è entrata aria ancor più gelida in alta quota, con un nocciolo addirittura fino a -40°C a 5500 metri d’altezza sulle regioni di Nord-Est. Ancora una volta sono state le Adriatiche, il Sud e le due Isole Maggiori a risentire delle ripercussioni instabili del continuo afflusso artico, con ulteriori precipitazioni anche nevose in genere al di sopra dei 200-300 metri.
L’aria gelida penetrata sul Nord-Est ha provocato nella tarda serata di sabato la formazione di spettacolari temporali di neve sul Veneto orientale, imbiancando fugacemente anche le coste. Anche il ferrarese ha risentito di rovesci nevosi legati allo stesso nucleo temporalesco. In nottata poi la neve è nuovamente anche sulle coste in diversi tratti della Romagna e delle Marche. L’immagine in basso si riferisce al litorale di Numana, nei pressi di Ancona (fonte webcam www.damablu.it).