Questo avvio di dicembre così freddo sembra alimentare i sogni di un grande inverno e della neve che, chissà, potrebbe farsi presto vedere in posti dove è un evento raro.
Siamo però solo all’inizio della stagione, ma in genere accade assai di rado che a dicembre si verifichino condizioni adatte per la neve in pianura o sulle coste, almeno su molte aree del Centro-Sud e sulle Isole Maggiori.
Anche a Roma i mesi più nevosi sono certamente rappresentati da gennaio e febbraio, mentre la neve a dicembre risulta un assoluta rarità, almeno se andiamo a vedere quanto accaduto nell’ultimo secolo, sulla base delle statistiche e dati raccolti dall’osservatorio del Collegio Romano.
Quel che emerge è che la neve a dicembre, dapprima saltuaria, è divenuta poi sempre più rara col trascorrere dei decenni. Se andiamo ad escludere la coreografica fioccata del 17 dicembre 2010 (dopo la grande neve del 12 febbraio dello stesso anno, rivivi qui l’evento), bisogna tornare indietro al 24 dicembre 1962, magica Vigilia di Natale segnata da un debole episodio nevoso con accumulo al suolo ad Ostia e sulle zone alte fra cui Monte Mario.
Nevicate più importanti si ebbero nel dicembre 1941 (7 cm), dicembre 1940 (4 cm il 24 dicembre) e dicembre 1939 (15 centimetri anche in centro città). Da segnalare ben 3 giorni di neve consecutivi nel dicembre 1917, per un totale di 8 centimetri.