Una forte ondata di maltempo ha interessato Roma, soprattutto con forte vento e pioggia. I giornali segnalano allagamenti per la gran massa di foglie presente nelle strade, che ostruisce le caditorie per lo scolo dell’acqua piovana.
Così Roma subisce in una normale giornata di pioggia altri disagi.
Roma è stata interessata anche da una grandinata. Le regioni tirreniche hanno una media che è sino a 5-7 giorni circa all’anno di giorni con grandinate, e queste si concentrano soprattutto nel semestre invernale. Perciò la grandine a Roma a fine dicembre è un evento meteo normale.
Le nostre città sono il nostro habitat da tempo, di certo non sono spazi naturali, ma è l’ambiente dove viviamo e ci muoviamo, probabilmente, e questa non è una critica su quanto avvenuto a Roma perché tutte le città subiscono disagi durante il maltempo, dovremmo rivedere i piani urbanistici da subito e attivare progetti nel lungo termine affinché il nostro habitat sia più vivibile, anche a seguito di eventuali ulteriori cambiamenti del clima.
Ma torniamo per un attimo su Roma. La memoria storica dimentica che la capitale è stata da sempre soggetta a disagi ben maggiori rispetto a quelli che si vivono nei nostri giorni durante i periodi piovosi. Gli allagamenti romani non erano affatto insolito, ma ben maggiori a quelli odierni, così anche le pericolose esondazioni del fiume Tevere, oggi ben controllate, ma che in passato più volte hanno allagato il centro storico.
Tuttavia, le città sono il nostro habitat e l’ingegneria civile, assieme a quella più recente meteorologica, sono in grado di ridurre ulteriormente i disagi nei centri urbani ad ogni ondata di maltempo.