STRAPOTERE DELL’ALTA PRESSIONE L’ampia zona di territorio, con cielo perlopiù sgombro da nubi, è interamente sotto il dominio di un vasto campo anticiclonico, la cui roccaforte è situata sulle Isole Britanniche. Non accenna minimamente a placarsi l’anomalia di questo marzo, nel quale l’alta pressione ha davvero messo radici sul comparto centro-occidentale dell’Europa. Fuori dal raggio d’azione dell’alta pressione restano le estreme aree orientali del Continente e la Russia, ove seguitano a scendere impulsi d’aria fredda artica che favoriscono un clima ancora decisamente invernale.
ITALIA, RITORNA A SPLENDERE IL SOLE Dopo i capricci del week-end, la nuova rimonta anticiclonica ha riportato il bel tempo su gran parte del Paese. Quella goccia fredda sui mari italiani si è praticamente colmata e l’anticiclone ne ha approfittato per tornare grande protagonista, senza più le condizioni adatte per la vivace attività cumuliforme termoconvettiva sulle zone interne e montuose. Il forte soleggiamento ha contribuito ad un incremento delle temperature che su alcune località interne tirreniche, fra Toscana e Lazio, si sono avvicinate in pieno giorno ai 25 gradi, complici i venti settentrionali “in caduta” dall’Appennino.
ISOLATI SCROSCI DI PIOGGIA ALL’ESTREMO SUD L’afflusso d’aria relativamente fresca ed instabile ha generato annuvolamenti consistenti in alcune aree interne del Sud Italia nel corso delle ore più calde. L’attività instabile più organizzata ha riguardato i settori montuosi della Calabria e della Sicilia, ove lo sviluppo di questi cumuli a sviluppo verticale è degenerata in brevi rovesci temporaleschi, capaci di spingersi fino in qualche zona costiera della Calabria tirrenica e del nord-est della Sicilia. Anche in Sardegna si sono generate nel pomeriggio nubi consistenti sulle zone interne, che localmente hanno prodotto qualche sporadico piovasco.