GFS Il modello americano ha sensibilmente cambiato l’evoluzione questa mattina: la penetrazione ciclonica verso il Mediterraneo Occidentale tenderà a sprofondare subito verso sud, tanto che nelle prime ore della giornata di Pasqua il perno della circolazione depressionaria si porterà tra le Isole Baleari e le coste nord-algerine. Nelle successive 24 ore il cut-off si trascinerà verso est in direzione della Tunisia, restando pertanto con traiettoria piuttosto meridionale. In questo modo gli effetti della perturbazione si restringeranno alle Isole Maggiori ed alla Calabria, mentre saranno molto più marginali gli effetti sulle rimanenti regioni, con il Centro-Nord che potrebbe persino godere di un tiepido sole per entrambi i giorni di festa. Nelle mappe sotto notiamo l’evoluzione in quota ed al suolo nella notte tra Pasqua ed il Lunedì di Pasquetta.
UKMO & NOGAPS Non è molto dissimile da GFS l’evoluzione presentata dalle UKMO e dalle NOGAPS. Le prime vedono, sempre nel momento di previsione fra il 12 ed il 13 aprile, il minimo al suolo in vicinanza delle coste occidentali della Sicilia, nell’ambito di una traiettoria un po’ più a nord di quella prospettata dal modello americano GFS. Le Nogaps sono anch’esse a sostegno di quest’evoluzione molto meridionale del cut-off ciclonico e per le ore 00Z di Pasquetta intravedono un maggiore avanzamento verso est del perno di bassa pressione (minimo al suolo nei pressi delle coste sud-orientali della Sicilia.
Concludiamo l’analisi con il modello ECMWF, il quale continua a credere in un’evoluzione un po’ più settentrionale del vortice di bassa pressione. Se andiamo ad osservare la mappa inserita, valida sempre per la notte fra Pasqua e Pasquetta, notiamo come il minimo in quota è previsto andare a collocarsi sul Basso Tirreno, nei pressi delle coste settentrionali della Sicilia. In questo modo il maltempo risulterebbe in grado d’allargare il proprio raggio d’azione anche sulle regioni centrali. Rammentiamo che il modello inglese è stato il primo ad intravedere con costanza il peggioramento di Pasqua ed ora continua a mantenere l’ipotesi che risulterebbe essere più instabile per buona parte della Penisola.