Non abbiamo ancora buone notizie da darvi, in questo luglio capriccioso con l’estate costretta a stare un po’ in disparte per la persistenza di una circolazione instabile: il fulcro della depressione si è spostato sui Balcani, ma nuovi apporti d’aria fresca provenienti dall’Europa Nord-Orientale, richiamati dal medesimo vortice, si vanno approssimando all’Arco Alpino. Inevitabile sarà il nuovo incremento dell’attività temporalesca su parte del Nord Italia, non solo in montagna.
La mappa sottostante mostra una proiezione dell’instabilità atmosferica sul Nord Italia per questo pomeriggio/sera, attraverso il thunderstorm index che ci fornisce la probabilità crescente di dove possano andare a manifestarsi più facilmente le celle temporalesche. Non solo le Alpi, ma anche le pianure del Nord-Ovest e l’Alto Appennino risulteranno a rischio temporali: si noti il livello di rischio più marcato tra Basso Piemonte, entroterra ligure (localmente fino in Riviera), dove i fenomeni potranno risultare più intensi.