FLUSSO UMIDO E PERTURBATO Le piogge si stanno facendo ancora desiderare per le assetate terre del Nord Italia, ma la situazione si sta ormai sbloccando. Abbiamo più volte detto di una crescente instabilità e questo quadro è sostanzialmente confermato, con il crescente afflusso di correnti umide dai quadranti meridionali che, impattando contro le Alpi, dovrebbero esaltare la spinta ascensionale e le precipitazioni al Nord, specie a ridosso dei rilievi. Una parziale avanzata dell’onda ciclonica da ovest risulterà congeniale per portare il picco di questa parentesi instabile fra giovedì e venerdì, con piogge più consistenti e diffuse. I fenomeni non dovrebbero tuttavia risultare così accentuati come si conviene ad una vivace fase instabile, anche perché il cuore della saccatura tenderà ad approfondirsi sulla Penisola Iberica.
PIOGGE ANTI-SICCITA’ Diverse linee instabili faranno rotta sull’Italia Centro-Settentrionale: mancando veri e propri sistemi perturbati incisivi, le piogge cadranno un po’ a macchia di leopardo e soprattutto la loro entità e localizzazione non risulterà facilmente definibile. Come già preannunciato, un sistema perturbato più importante mostrerà la sua impronta a metà settimana: pur in assenza di una configurazione ciclonica ben importanti, l’afflusso di correnti umide da S/SW in quota appare incoraggiante per portare buoni apporti precipitativi sulle zone maggiormente in deficit: ci riferiamo ai settori alpini, prealpini e pedemontani, dove le piogge saranno più continue mentre in quota cadrà la neve, seppure a quote in genere non inferiori ai 2000 metri d’altezza.
EFFETTO STAU Non va trascurata la situazione lungo la pedemontana orientale fra Alto Veneto e Friuli, dove le correnti da stau (direttrice da S/SW) potrebbero localmente esaltare l’effetto sbarramento con piogge forti e continuative fra giovedì e venerdì: si tratterà di una fase perturbata abbastanza breve, ma nelle zone più esposte bisognerà considerare il fatto della caduta di eventuali piogge di una certa importanza a scala locale: non sono da escludere possibili frane e smottamenti, a causa dei terreni estremamente aridi che potrebbero non assorbire facilmente troppa pioggia caduta in poche ore.