Come era stato puntualmente annunciato, anche i rilievi della dorsale appenninica sono tornati ad assumere un aspetto più consono all’inverno. E si tratta di una notizia non da poco, considerando che tutto l’inverno, troppo mite, era stato finora caratterizzato da scarse nevicate lungo l’Appennino. Quest’oggi invece, a seguito dell’irruzione fredda ed instabile, ritroviamo diffuse imbiancate a quote attorno ai 1000-1200 metri, anche a quote inferiori sulle zone dell’Alto Appennino dove non sono mancate nevicate anche di una certa consistenza.
La neve ha tuttavia trasformato i panorami montuosi anche da molte località montane del Centro-Sud: la foto in basso evidenzia la neve caduta sulla Ciociaria (Lazio), con il centro abitato di Filettino ben imbiancato. Paradossalmente tutto ciò accade proprio all’esordio di marzo che rappresenta l’avvio ufficiale della primavera sulla base del calendario meteorologico. Tuttavia, non si tratta di fenomeni insoliti per l’inizio di marzo, mese non a caso denominato pazzerello, in quanto riserva spesso situazioni scoppiettanti e frequenti colpi di scena.