L’ANTICICLONE FA LE BIZZE – Non stiamo facendo a tempo a godere di una parentesi meteo più assolata che già nuove insidie sono in agguato. Nella parte centrale della settimana la stabilità anticiclonica subirà infatti una nuova parziale battuta d’arresto e torneremo ad una situazione più simile a quella sperimentata in precedenza a lungo per tutta la prima metà di luglio, ovvero con il bel tempo alternato ad improvvisi e frequenti acquazzoni pomeridiani. Le cause vanno ricercate nell’anticiclone oceanico che, dopo essersi disteso con più enfasi in area mediterranea, tornerà ad arretrare e concentrare la propria azione sul Regno Unito e dintorni. Avremo pertanto un lieve cedimento barico, accentuato dall’ingresso di una goccia fredda in quota, che nella giornata di giovedì raggiungerà il Settentrione.
FORTI TEMPORALI IN VISTA AL NORD – L’avvicinamento del nucleo instabile si farà sentire già fra oggi e mercoledì, con le prime infiltrazioni d’aria più fresca che, contrastando con il riscaldamento dei bassi strati, potrano favorire lo scoppio dei primi temporali sempre più significativi sull’Arco Alpino occidentale: queste aree temporalesche tenderanno a propagarsi verso le aree di pianura adiacenti, ma attenuandosi ben prima di sfondare nel cuore della Val Padana. La giornata peggiore dovrebbe essere quella di giovedì, quando il cedimento barico in quota sarà più marcato ed i temporali saranno pertanto più frequenti, non solo nelle ore più calde. Anche nella parte centro-occidentale della Val Padana e zone pedemontane del Triveneto ci attendiamo rischio di intensi temporali associati a piogge torrenziali o grandine, seppur localizzati.