E’ in atto un brusco cambiamento delle condizioni meteo, cambiamento che rischia di ripercuotersi – pesantemente – per gran parte della prossima settimana.
Quanto sta accadendo, lo si è scritto varie volte, ha ben poco di estivo. Osservare un Vortice di aria fredda così profondo, così ampio e in grado di espandersi verso sud non è certo un qualcosa di appropriato a questo periodo. Stiamo parlando di una configurazione che d’inverno avrebbe portato un’ondata di freddo, avrebbe portato probabilmente nevicate a bassa quota. Le temperature a 1500 metri d’altitudine, una quota di riferimento, sono estremamente basse dalla Scandinavia all’Europa orientale.
Il movimento della massa d’aria fredda è stato quello ipotizzato, ovvero dopo aver lambito le Alpi è scivolata sui Balcani perché costretta in quella direzione da quel robusto Anticiclone che sta prendendo piede sull’Europa occidentale. Tutti elementi che possiamo apprezzare nell’ultima immagine del MeteoSat, opportunamente rielaborata.
L’Italia, dal canto suo, attualmente è nel mezzo delle due circolazioni ma l’influenza maggiore è sicuramente quella fresca. Venerdì, infatti, con l’irrompere del fronte freddo a ridosso dell’Adriatico abbiamo assistito alla genesi degli attesi temporali. Temporali che hanno coinvolto principalmente le adriatiche, con qualche nubifragio o grandinata. Siamo solo all’inizio, perché sull’Europa orientale si andrà a strutturare un vortice ciclonico secondario che gradualmente procederà verso ovest interessandoci più direttamente.
A quel punto, sarà trattazione dei vari approfondimenti, avremo un’accentuazione dell’instabilità in molte regioni d’Italia e le temperature resteranno condizionate dalla presenza d’aria fresca in quota. Insomma, un altro duro colpo a questo inizio d’Estate.