Quando il freddo, o meglio, il gelo viene dalla Russia, gli effetti sono evidenti. Colonnina di mercurio in picchiata, si registrano valori negativi da capogiro. Si pensi che in varie zone della Val Padana il termometro è sceso talvolta al di sotto dei 15 gradi sotto lo zero. Non è un’ondata di gelo normale, tutt’altro. Nella giornata di ieri, benché in varie zone splendesse il sole, vari record termici dicembrini sono caduti come birilli. Qualora vi fosse stata un’aria di Bassa Pressione ben strutturata staremmo qui a parlare di nevicate diffuse e persistenti. E invece no, più che altro abbiamo avuto delle precipitazioni al Sud e su parte del Centro e i fiocchi bianchi, considerato che il freddo si è propagato all’intera Penisola, sono caduti sui rilievi fino a quote davvero basse.
Nella tarda serata di ieri e la prima parte della nottata, v’è stata una nevicata inaspettata sulla Toscana. Il manto bianco è ricomparso su località come Pisa, ove la neve s’era già vista nelle precedenti 24 ore. Ora è giusto focalizzare l’attenzione sulla giornata odierna, perché sappiamo essere in atto un profondo cambiamento. Se osservassimo l’immagine satellitare mattutina ci renderemmo conto delle profonde modifiche che sta subendo la configurazione barica a livello Continentale. Un’ampia perturbazione, di origine atlantica, ha raggiunto l’Europa occidentale e si presenta alle porte dell’Italia.
La nuvolosità è in graduale aumento nelle regioni del Nordovest, in Sardegna e sulla Toscana. E’ l’avanguardia del sistema perturbato che presto entrerà sul Mediterraneo scombussolando e non poco le condizioni meteorologiche. La causa, ve lo abbiamo detto nei precedenti articoli, è ascrivibile all’aggancio del nucleo di aria Polare con le varie depressioni presenti in Atlantico. Si va attivando così un forte richiamo di aria mite che fin da oggi causerà un diffuso rialzo termico. Le temperature cresceranno in maniera sensibile al Centro Sud e nelle Isole, mentre al Nord il cuscino d’aria gelida avrà molta più difficoltà ad essere scalzato.
Per avere un termine di paragone su quanto potrebbe accadere basterebbe varcare i confini nazionali e portarsi verso la Spagna, oppure la Francia. Due esempi su tutti. All’alba nevicava su Madrid, con valori termici al di sotto della zero. Eppure è giunto il mite venti di Scirocco e le previsioni inizialmente davano pioggia. A Parigi vi sono nubi basse che, in prossimità del suolo, gelano e depositano al suolo un consistente strato di ghiaccio. E’ quel che sta accadendo in varie zone della Val Padana, ove nebbie e foschie ghiacciano e rendono le strade di una pericolosità estrema. Raccomandiamo pertanto prudenza per tutti colori che saranno costretti ad utilizzare l’auto per i propri spostamenti.
Poi, dal pomeriggio, la suddetta perturbazione causerà un diffuso e severo peggioramento che porterà la neve al piano su vaste zone del Nord. Le aree più colpite dovrebbero essere quelle piemontesi e lombarde. Neve copiosa è attesa su Milano e Torino, ma in serata potrebbe nevicare consistentemente anche su Genova e Savona. Qui inizialmente potrebbe cadere pioggia, ma con l’ingresso della Tramontana – che porterà l’aria gelida dalla Val Padana – la precipitazione dovrebbe tramutarsi in neve. Forti nevicate sono attese anche su Alpi e Prealpi, sin sulle regioni del Triveneto. In questo caso in pianura non dovrebbe nevicare, anche se inizialmente la pioggia potrebbe miscelarsi ai fiocchi bianchi.
In giornata il peggioramento giungerà anche in Toscana, poi sull’Umbria, il Lazio e la Sardegna. Date le temperature iniziali, soprattutto nell’Appennino toscano, la neve potrebbe cadere sino a bassa quota. Tuttavia il repentino rialzo della temperatura confinerà rapidamente i fiocchi bianchi sui rilievi, oltre una certa quota. Sul resto d’Italia si intensificherà il vento, che proverrà principalmente da S/SE. Giungeranno delle nuvole più o meno consistenti, ma non dovrebbero esservi fenomeni significativi. Segnaliamo elusivamente la persistenza di residue deboli precipitazioni mattutine tra la Calabria meridionale e la Sicilia nord orientale.