In questi prossimi giorni una saccatura ciclonica andrà ad incunearsi sull’Ovest Europa, contribuendo al richiamo di venti umidi e miti meridionali verso l’Italia, con condizioni meteo che penalizzeranno maggiormente con precipitazioni il Nord e parte dei versanti tirrenici. Volgiamo lo sguardo alle festività natalizie: a Natale si potrebbe infatti avere un peggioramento a carattere più diffuso, a causa del transito di una stretta ciclogenesi connessa alla dinamicità della depressione atlantica, confermata sia dal modello GFS che dal modello ECMWF, come possiamo facilmente scorgere sulle mappe in basso.
A seguito del transito ciclonico potrebbe subentrare un cuneo anticiclonico, che porterebbe pertanto una pausa riparando l’Italia dall’ulteriore passaggio di fronti atlantici. Novità di rilievo s’intravedono per fine anno, confermato quel trend annunciato qualche giorno, in merito alle possibili incursioni fredde artiche che potrebbero prendere di mira l’Europa e forse il Mediterraneo: raffrontando le evoluzioni per il 31 Dicembre di GFS ed ECMWF, si può chiaramente intuire il tentativo di costruzione di un blocco anticiclonico sui meridiani atlantici, ma questo blocco appare ben più organizzato sulla base dell’evoluzione prospettata dal modello europeo (ultima mappa in basso). Sulla base delle ECMWF, una porzione della saccatura fredda scandinava si porterebbe verso il Centro Europa, l’Italia ed i Balcani, con bassi geopotenziali che presupporrebbero una fase instabile e ben più fredda, ma si tratta di una proiezione ampiamente da confermare.