“Dipende a che latitudine avviene la deforestazione”, sostiene il Professore della UC Davis atmospheric science U Kyaw Tha Paw, coautore dello studio. “Addirittura potrebbe avere qualche effetto di raffreddamento, alle alte latitudini, su scala regionale mentre a latitudini inferiori sembrain effetti provocare un riscaldamento”.
“Poiché le osservazioni sul clima derivano sovente da stazioni di rilevamento dati ubicate in campi erbosi, esse non rappresentano accuratamente lo stato del clima per quel 30 per cento della superficie terrestre coperta da foreste,” si legge nella ricerca.
U Paw e suoi colleghi hanno scoperto che la deforestazione nella regione boreale, a nord dei 45 gradi di latitudine, si traduce in un netto raffreddamento. Mentre il taglio degli alberi provoca il rilascio del carbonio in atmosfera, la superficie spoglia incrementa l’effetto albedo ovvero quella che in gergo viene definita la “riflessività di una superficie”. Le temperature registrate in prossimità delle superfici disboscate sono risultate più fredde perché riflettevano la luce solare, mentre le vicine aree boschive assorbivano il calore del sole. Di notte, anche senza l’effetto albedo, la superficie spoglia riusciva a raffreddarsi più velocemente delle foreste.
“Da più parti si sta discutendo se l’imboschimento è una buona idea alle alte latitudini”, ha detto Xuhui Lee, l’ideatore della riccerca e professore di meteorologia presso la Yale School of Forestry & Environmental Studies. “Se si piantano alberi si sequestra il carbonio, che è un beneficio per il sistema climatico. Allo stesso tempo, se si piantano alberi riscaldi la superficie perché gli alberi sono più scuri rispetto ad altri tipi di vegetazione. In tal modo assorbono grandi quantità di calore.”
U Paw ha sottolineato che i risultati non dovrebbero, ovviamente, indurre al taglio delle foreste alle alte latitudini. “L’intento è quello di chiarire dove si possono osservare effetti su scala regionale utilizzando le misurazioni della temperatura reale. Oltre ad assorbire anidride carbonica, gli ecosistemi forestali hanno tutta una serie di qualità preziose, anche se a certe latitudini possono favorire un corposo riscaldamento rispetto a zone scoperte.”
I ricercatori hanno calcolato che a nord del Minnesota, sopra 45 gradi di latitudine, la deforestazione è stata associata con una diminuzione di temperatura media di 1,5 gradi Fahrenheit. D’altra parte, la deforestazione a sud della Carolina del Nord, sotto i 35 gradi di latitudine, è una delle cause principali del riscaldamento.
I ricercatori hanno raccolto dati di temperatura da una rete di stazioni meteorologiche specializzate nelle foreste che vanno dalla Florida al Manitoba e hanno confrontato i risultati con stazioni situate in spazi verdi aperti adiacenti interessati da disboscamento.
“L’effetto di raffreddamento ha un andamento lineare con la latitudine, così più a nord si va, più fresco si ottiene con la deforestazione”, sostiene Lee.
David Hollinger, uno scienziato del Servizio Forestale USDA e coautore dello studio, ha dichiarato: “Un altro modo di vedere i risultati è che i benefici, in termini di raffreddamento climatico, ottenibili piantando alberi sono minimi a latitudini tropicali”.