Non abbiamo quasi fatto a tempo a chiudere la parentesi perturbata natalizia che già dobbiamo prestare attenzione ai nuovi ammassi nuvolosi di provenienza atlantica che sono il preambolo ad uno scorcio finale del 2009 piuttosto dinamico, fra vento e piogge, le quali potrebbero penalizzare le zone già recentemente colpite in misura maggiore del maltempo.
Osservando il Satellite, si nota una prima perturbazione che già ricopre buona parte d’Italia, ma con piovaschi piuttosto isolati, che hanno colpito principalmente il Levante Ligure, l’Alta Toscana, ma anche le zone pedemontane del Nord oltre ai settori alpini occidentali, con nevicate in montagna di maggior rilievo sulle zone valdostane. Si va così ripresentando una circolazione di tese correnti miti occidentali, le quali scorrono nel mezzo fra una circolazione depressionaria fredda centrata sul Nord Europa e quella ben più tiepida di matrice sub-tropicale presente sul Nord Africa. In questo contrasto fra masse d’aria così diverse, l’Italia risentirà in questa prossima fase delle interferenze sub-tropicali, data anche la vicinanza con il Continente Africano.
Il maltempo di Natale ha lasciato una vera e propria scia di disastro su alcune zone di Toscana, Liguria ed Emilia. Queste stesse zone, appena una settimana fa alle prese con le straordinarie nevicate ed il gelo diffuso, si sono ritrovate in uno scenario di tipo incredibilmente autunnale, con una grave alluvione per l’effetto combinato delle pesanti piogge cadute e dello scioglimento della neve a quote medie, che ha ulteriormente ingrossato i corsi d’acqua. La situazione attualmente sta lentamente tornando alla normalità, ma resta ancora molto critica in Toscana a seguito dell’esondazione del fiume Serchio in diversi punti delle province di Lucca e Pisa: si cerca di porre in essere rapidamente rimedi d’emergenza, in modo da evitare danni ben peggiori con la prossima ondata di maltempo, prevista per fine anno. La foto sotto si riferisce agli allagamenti di Natale, nei pressi di Migliarino Pisano.
La perturbazione transitata ieri sulle regioni meridionali è stata seguita da forti venti di Maestrale, che hanno investito in particolare il Tirreno Centro-Meridionale ed i bacini circostanti le due Isole Maggiori. Il forte vento ha bloccato molti collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori. Nel frattempo, il tempo era migliorato significativamente sulle regioni settentrionali e, proprio la serenità del cielo ha favorito un forte irraggiamento questa notte, con minime particolarmente basse e gelate diffuse anche in pianura. Escludendo le zone di montagna, la località più fredda è stata Bolzano con -8°C, seguita da Malpensa con -7°C. In questa cartina possiamo vedere una carrellata delle temperature registrate in diverse località della nostra Penisola e delle nazioni confinanti.