NOTE D’INSTABILITA’ ormai morenti Siamo nel week-end del primo grande esodo verso le località delle vacanze, con una situazione meteo che ancora non sorride appieno. Va molto meglio rispetto ai giorni scorsi, ma l’atmosfera ancora leggermente irrequieta consente la presenza di nubi e lo sviluppo di temporali, seppure ormai localizzati e ristretti generalmente alle zone interne e montuose. Agosto è ormai alle porte: l’inizio del nuovo mese promette bene, con la stagione estiva che rialzerà definitivamente la testa sul Mediterraneo Centro-Occidentale, dopo le ferie forzate di tutta la seconda parte di luglio.
La svolta meteo della prossima settimana si concretizzerà attraverso l’espansione di una figura anticiclonica di matrice afromediterranea. L’alta pressione africana evoca le ondate di caldo, ma a dire il vero le temperature saliranno sì in modo significativo, senza però spingersi su valori eccessivamente superiori alla norma. Il caldo sarà tutt’altro che esagerato ed in nessuna zona ci attendiamo punte di temperatura superiori ai 35 gradi, in quanto la spinta anticiclonica sul nostro Paese non sarà così incisiva da trasportare l’alito rovente africano, quello vero, che si manterrà ai margini interessando solo in parte le due Isole Maggiori.
La cupola anticiclonica sarà più solida al Centro-Sud, dove la nuova parentesi estiva sarà così accompagnata da meteo decisamente stabile. Non sarà invece così al Nord, che risulterà un po’ più scoperto rispetto alla protezione del campo anticiclonico: non mancheranno quindi locali passaggi instabili, più che altro le code dei sistemi frontali in transito oltralpe e sospinti dal sostenuto flusso oceanico. In sostanza il Settentrione subirà una certa variabilità più accentuata sulle Alpi, ma la contrapposizione fra masse d’aria diverse potrebbe far esplodere situazioni temporalesche che a tratti potranno coinvolgere anche taluni settori pianeggianti.
Fino a quando durerà il periodo anticiclonico? Si profila un predominio duraturo e di questo probabilmente si deve proprio ringraziare la prevista assenza d’ingerenze notevoli di caldo africano. Una piccola crisi della tenuta del campo barico potrebbe aversi sul finire della prossima settimana con instabilità più accentuata che potrebbe scivolare lungo le zone adriatiche, ma subito dopo l’anticiclone ha tutte le intenzioni di recuperare l’eventuale terreno perso. Il sole potrebbe quindi avere la possibilità di dominare nettamente (e senza eccessi di caldo) anche nella settimana di avvicinamento al ponte ferragostano, sebbene si tratti di proiezioni ancora un po’ troppo distanti per essere prese come affidabili.