Tra la nottata e questa mattina l’area di instabilità legata all’ingresso ieri sul nostro settentrione di un impulso di aria più fresca ha provocato come previsto l’accensione di alcuni focolai temporaleschi su parte delle regioni centrali ed al meridione, con temporali che sono avvenuti sia sul mare che sulla terraferma. Il rapido spostamento dell’impulso di aria fresca verso est favorirà nelle prossime ore un netto miglioramento del tempo su tutta l’Italia. E’ già guarito il tempo al settentrione, dopo la crisi temporalesca di ieri, la rapida rimonta anticiclonica avvenuta in Francia che ha seguito il fronte determina già condizioni di tempo soleggiato.
Il tempo tende a stabilizzarsi anche su buona parte dell’Europa, specialmente occidentale con la Francia e la Spagna in “pole” avendo attualmente i valori più alti di pressione sia al suolo che in quota. Nel corso delle prossime ore l’alta pressione andrà rinforzandosi notevolmente, essendo aiutata anche dall’affondo in aperto atlantico di una saccatura.
Si prospettano alcune giornate di gran caldo per alcune zone d’Europa e del nostro paese. I picchi massimi di calura si raggiungeranno probabilmente tra la Spagna e la Francia meridionale, direttamente interessate dalla risalita di aria calda dalle zone interne del Marocco e dell’Algeria. Per quando riguarda l’Italia, le zone che notoriamente patiscono maggiormente il caldo in situazioni analoghe a queste sono quelle settentrionali, con particolare riferimento al catino padano, che entro il week end potrebbe sfiorare i 33/34 gradi segnatamente nei centri abitati più grandi.
Altrove si avrà caldo in graduale e progressivo aumento ma senza probabilmente raggiungere picchi eccessivi. Nelle zone costiere le brezze di mare mitigheranno notevolmente la temperatura impedendogli almeno in una prima fase di raggiungere la soglia dei 30 gradi, destinata probabilmente soltanto alle zone pianeggianti o vallive interne e lontane dal mare.
Mancando un sostegno dato da parte dell’anticiclone delle Azzorre, solitamente l’alta pressione di sola matrice sub tropicale non ha vita lunga. Entro la fine del mese infatti si vedono già i segnali del cedimento della struttura anticiclonica almeno per una parte del Mediterraneo. Attenuazione che potrebbe riportare l’instabilità su molte delle nostre regioni, ma specialmente quelle del nord grazie all’infiltrazione di aria più umida ed instabile di origine nord atlantica.
Stando alle proiezioni attuali tutto questo potrebbe concretizzarsi in un vero e proprio peggioramento del tempo a partire dall’inizio di giugno, peggioramento che procederà probabilmente a suon di temporali. Come sempre occorrerà seguire tutti gli aggiornamenti, tuttavia la tendenza al ritiro anticiclonico in un futuro non troppo lontano sembra ad oggi abbastanza certa.