Onde calde e fredde si alternano sull’Emisfero meridionale, portando una stagione primaverile piuttosto tormentata.
In questi giorni abbiamo assistito al transito di una profonda saccatura fredda proveniente dall’Oceano Antartico, e diretta dapprima sulla Tasmania (raggiunta da isoterme fino a -5°C ad 850 hPa), e poi sulla zona sud orientale australiana, dove le temperature si sono abbassate fino a valori decisamente invernali.
Sulla Tasmania, la temperatura minima è calata stamani fino a +1,0°C all’aeroporto di Launceston, ed a +2,0°C a quello di Hobart, valori che sono di 4-5°C inferiori alla norma, e che si registrano solitamente in Luglio.
Anche sulla zona sud orientale australiana la temperatura minima è scesa addirittura a +0,1°C all’aeroporto di Horsham, 0,0°C a quello di Cooma, ma la temperatura è scesa nettamente al di sotto dello zero in montagna, toccando un minimo di -6,7°C ai 1967 metri di quota di Crackenbach, ed a Mount Hotham, a quota 1849 metri, mentre ha raggiunto i -5,5°C ai 1707 metri di quota di Mount Buller.
Ma sono da segnalare anche i soli +2,0°C dell’aeroporto di Mount Gambier, a soli 65 metri di altezza e vicino alla costa meridionale australiana.
Su tutta questa zona le temperature sono inferiori alla norma di 5-7°C, attestandosi spesso su valori tipici di Luglio.
Di tutt’altro genere le temperature massime misurate sul lato occidentale, dove sono arrivate isoterme di quasi +25°C ad 850 hPa.
Notevoli sono le temperature massime costiere, con i +37,2°C dell’aeroporto Geraldton, ed i +38,2°C di quello di Learmonth.
A Geraldton tale temperatura è superiore di ben +12°C alla normale massima del mese di Ottobre.
Possiamo dunque dire che l’Australia è un grande continente, e quindi le condizioni meteorologiche possono variare moltissimo da zona a zona, e passare dall’Estate all’Inverno con grande facilità.