SPIRAGLI DI VERA ESTATE – L’allontanamento verso i Balcani del vortice depressionario ha agevolato un complessivo miglioramento su gran parte d’Italia. Lo si può intuire molto chiaramente dall’immagine satellitare, che mostra il cuore del mulinello depressionario ormai slittato sui Balcani. Il raggio d’azione dell’instabilità si espande comunque su gran parte del Centro Europa, ove tendono a confluire masse d’aria diverse per sbuffi umidi atlantici. Sull’estremo est del Continente continua a persistere un anticiclone caldo di blocco, che frena il movimento verso est dell’area ciclonica centrata sul comparto balcanico. Il bel tempo prevale anche sui settori ovest dell’Europa, per l’influsso dell’anticiclone delle Azzorre che tuttavia non riuscirà a coricarsi in modo duraturo verso il Mediterraneo: per questo non dobbiamo attenderci fasi meteo stabili, ma anche l’inizio d’agosto vedrà ancora nuovi capricci, sebbene più confinati al Nord Italia.
SOLE PREVALENTE SULL’ITALIA – L’influenza della circolazione depressionaria, allontanatasi verso levante, si è fatta sentire principalmente sui settori orientali peninsulari, mentre il bel tempo si è nettamente affermato su Nord-Ovest e versanti tirrenici, oltre che sulle due Isole Maggiori. L’area instabile si è decisamente indebolita, così ha perso parecchia consistenza il fronte occluso che ha causato le ulteriori precipitazioni, in particolare nella prima parte del giorno, sulle regioni adriatiche e al Sud. Nelle ore più calde del pomeriggio si è assistito all’insorgenza di addensamenti cumuliformi a ridosso dei rilievi, con qualche isolato focolaio temporalesco soprattutto lungo la dorsale meridionale appenninica e sui settori montuosi della fascia prealpina orientale. Come nelle attese, le temperature sono prontamente risalite quasi ovunque, facendo tornare condizioni meteo più estive. Lievi cali hanno riguardato principalmente il Sud.
BEL TEMPO NON DURERA’ A LUNGO – L’espansione anticiclonica si rivelerà ancora una volta piuttosto effimera: neanche questa volta avremo a che fare con l’anticiclone delle Azzorre, ma piuttosto con un promontorio nord-africano che andrà a proteggere negli ultimi giorni della settimana il Centro-Sud. Al Nord sopraggiungeranno nuove infiltrazioni instabili atlantiche, che porteranno temporali anche in pianura.