Le notizie che provengono dall’Europa, ora dal settore centrale, dicono che neve e gelo continuano a causare enormi disagi. Il colpo di coda invernale, nel mese di marzo e spesso anche ad aprile, ci può stare. Ma stavolta, perlomeno al di là delle Alpi, siamo in presenza di qualcosa di più grande. Basterebbe dare uno sguardo alle temperature registrate stamane in alcune città europee e ci si renderebbe conto dell’intensità del freddo. O meglio, del gelo.
La massiccia intrusione artica ha raggiunto il Mediterraneo, dove si è creata un’ampia depressione foriera di maltempo a tratti violento e persistente. Abbiamo le piogge, la neve, venti fortissimi o addirittura burrascosi. La sfuriata invernale durerà 48 ore, un periodo durante il quale non mancheranno precipitazioni nevose a bassissima quota. Persino a ridosso delle pianure su alcune regioni del versante adriatico.
Il tempo venerdì 15 marzo
Le regioni settentrionali godranno di una giornata soleggiata, salvo residui annuvolamenti in Romagna. Farà freddo, specie al calar del sole. Sole che splenderà anche in Toscana, Umbria e su gran parte del Lazio. La nuvolosità interesserà al più le aree appenniniche esposte a oriente e nell’entroterra laziale potrebbero manifestarsi deboli nevicate a quote collinari.
Le precipitazioni investiranno Marche, Abruzzo, Molise, il sud e le isole maggiori. L’ulteriore calo delle temperature si assocerà, ovviamente, ad un abbassamento della quota neve che si posizionerà sovente sui 400/500 metri. Non sono da escludere sconfinamenti a quote inferiori nell’entroterra marchigiano e abruzzese. I venti proverranno ovunque dai quadranti settentrionali, segnaliamo possibili estese gelate durante la notte successiva.
Sabato migliora
Continuerà a far freddo, anche se durante il giorno ci aspettiamo un generale rialzo termico. Le temperature cresceranno anche grazie al sole, che tornerà a splendere un po’ dappertutto. Le sole regioni dove potrebbero insistere nubi irregolari e residui fenomeni saranno la Sicilia e la Calabria.
Da domenica tornerà l’Atlantico
L’arrivo di una perturbazione da ovest innescherà un vigoroso peggioramento nelle regioni settentrionali e in Toscana. Probabili nevicate al piano sul Piemonte e a bassissima quota nelle rimanenti regioni del nordovest. Si spingeranno sui fondivalle, almeno inizialmente, lungo l’arco alpino e qualche fioccata sembra in grado di interessare anche il settore nordoccidentale della Lombardia. Neve a bassa quota è attesa nell’entroterra Ligure e sui rilievi più settentrionali della Toscana. Nel resto d’Italia prevalenza di tempo buono e temperature in netto rialzo per via dei venti meridionali.
Il tempo di inizio settimana
Lunedì ci aspettiamo poche variazioni del quadro meteorologico, nel senso che il maltempo continuerà ad interessare le regioni settentrionali e la Toscana. Tuttavia è previsto un netto rialzo termico che confinerà la neve lungo l’arco alpino. Da segnalare pioviggini sparse anche nel Lazio e lungo le coste ioniche.