La prima, severa ondata di maltempo dell’autunno è alle spalle. Dopo gli strascichi instabili che hanno provocato residui temporali all’estremo sud, il tempo si avvale del supporto dell’ennisima rimonta anticiclonica dell’estate. Ma stavolta non si tratta dell’Anticiclone Africano, che tanto c’ha fatto soffrire nei mesi scorsi.
Stavolta abbiamo a che fare con l’Alta delle Azzorre, tornata sul Mediterraneo dopo una lunga latitanza. Ci fu una timida comparsa nel mese di agosto, ma subito venne supportata dalle masse roventi provenienti dall’Algeria. Trattandosi di una struttura di origine atlantica, possiamo confermare un rialzo termico contenuto.
Le temperature cresceranno soprattutto durante il giorno, avvalendosi dell’aiuto di un abbondante soleggiamento. Le punte più alte, circa 30°C, sono previste su Firenze, Roma, Napoli, Taranto, Palermo e Cagliari. In Val Padana la colonnina di mercurio non dovrebbe superare i 28-29°C, valori da considerarsi estivi a tutti gli effetti.
Per quel che concerne le precipitazioni, ci attendiamo degli annuvolamenti sulle Alpi occidentali e dal pomeriggio si potrebbero verificare i primi acquazzoni. Non è da escludere la possibilità di locali temporali, comunque in dissoluzione entro fine giornata. Una discreta cumulogenesi dovrebbe svilupparsi anche nelle zone interne della Sicilia orientale e nel settore più meridionale dell’Appennino calabro: in entrambe le circostanze potrebbero verificarsi brevi scrosci di pioggia.
Locali temporanei annuvolamenti sembrano potersi manifestare anche nelle aree interne della Sardegna, dell’Abruzzo e del Molise, ma la probabilità di fenomeni sarà decisamente blanda. Per quel che concerne i venti, nulla da segnalare se non una residua circolazione settentrionale sul basso Adriatico e nel Canale d’Otranto, con mari conseguentemente mossi o molto mossi.