IL BREAK E’ SERVITO: se ne parlò fin dalla scorsa settimana, addirittura alcuni modelli suggerirono lo stop più di 10 giorni fa. Beh, ci siamo: freddo e maltempo stanno per irrompere con foga. I temporali, anche violenti, che continuano a investire alcune aree del Nord Italia sono nulla rispetto a quanto previsto nelle prossime 24-36 ore. C’è da preoccuparsi, inutile nasconderlo. L’entità delle precipitazioni, d’altronde il serbatoio d’aria calda è stracolmo, rischia di risultare eccezionale.
LE REGIONI A RISCHIO: come già accennato ieri, le adriatiche saranno quelle che dovranno patire il maltempo più pesante. Se n’è già parlato in mattinata, ma è bene ribadirlo: tra Marche, Abruzzo e Molise potrebbero abbattersi nubifragi persistenti. Gli accumuli attesi, in queste zone, sono nell’ordine dei 100-150 mm. A dir poco allarmanti! Ma pioverà un po’ in tutto il Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, mentre il Nord godrà di un miglioramento grazie ai venti secchi settentrionali.
BRUCIANTE ABBASSAMENTO TERMICO: le temperature stanno subendo un vero e proprio tracollo. Oltre 10°C, in qualche caso si va o si andrà addirittura oltre la soglia dei 15°C in meno. Pensate che sulle Alpi è tornata persino la neve, con fiocchi sino ai 1600 metri. Un trend che ci accompagnerà sino a sabato, quando poi inizieremo a percepire un progressivo miglioramento.
L’ESTATE RIALZERA’ PRESTO LA TESTA: sarebbe impensabile decretare la fine dell’estate sin da ora. E’ un normalissimo break stagionale, a prescindere dall’eccezionalità degli eventi. Ma state pur certi che il meteo estivo tornerà presto: domenica avrà riconquistato quasi l’intera Penisola e le due Isole Maggiori. E ciò grazie al nuovo consolidamento dell’Anticiclone.
NUOVA ONDATA DI CALDO: le proiezioni odierne confermano il ritorno del gran caldo. Gran caldo africano, se preferite calura e solleone. Ovviamente anche afa, visto e considerato che l’Alta Pressione potrebbe stazionare a lungo (probabilmente sino a fine mese). Occhio perché il caldo potrebbe risultare più intenso rispetto all’ondata di calore passata. Insomma, l’estate checché se ne dica è un’estate in forma smagliante.