AVANZA NUOVO FRONTE PERTURBATO – Ormai passata quella che è stata definita come “Tempesta di Natale”, è subentrato un nuovo vortice ciclonico su parte dell’Europa Occidentale: la Depressione d’Islanda si conferma in splendida forma e continua a confezionare potenti nuclei di bassa pressione. L’ultima spirale ciclonica (battezzata con il nome di “Ciclone Erich” dall’Università di Berlino) è quella che ritroviamo ora centrata a ridosso delle coste settentrionali scozzesi, con minimo barico che si è approfondito fino ai 949 hPa. Venti nuovamente tempestosi, con intensità massima da uragano, si sono abbattuti nella giornata odierna sul Regno Unito e l’Irlanda, zone che già hanno subito le ingenti devastazioni del maltempo proprio nei giorni delle festività. Raffiche fino a 180 km/h hanno coinvolto il Galles ed il nord-ovest dell’Inghilterra, aggravando i notevoli disagi (vedi qui alcuni dettagli). Ingenti mareggiate sui tratti costieri esposti.
TEMPORANEA TREGUA SULL’ITALIA – La nuova perturbazione atlantica, protesa anche lungo i settori settentrionali di Francia e Penisola Iberica, tenderà a muoversi verso levante avvicinandosi all’Italia e producendo un peggioramento per sabato ad iniziare dal Nord-Ovest, anche se la nuova fase perturbata si annuncia ben meno intensa della precedente. In attesa del nuovo ingresso perturbato, quest’oggi il meteo sull’Italia ha registrato un parziale miglioramento, seppure con strascichi instabili legati alla vecchia perturbazione. Il grosso del maltempo si è trasferito verso Balcani ed Egeo, ma residue precipitazioni, legate alla parte occlusa del fronte, hanno indugiato in particolare sulle regioni del medio versante adriatico ed al Sud. Dopo le ingenti nevicate che hanno riguardato l’Arco Alpino (dove è tornato a splendere il sole), un po’ di neve ha fatto la sua comparsa sul Centro-Sud Appennino, solo sui maggiori rilievi generalmente al di sopra dei 1200/1500 metri.
VENTI IN ATTENUAZIONE – Se nel Regno Unito il vento è tornato a spirare con violenza inaudita, in Italia la situazione è tornata più tranquilla. Vento e mareggiate hanno concesso una tregua e, a parte una residua Bora su Trieste, solo sulle Isole Maggiori ha soffiato ancora un po’ di maestrale, con raffiche fino ad 80 km/h.