Sotto l’influsso di fresche correnti settentrionali, riecco di slancio riproporsi una figura stabilizzante di Alta pressione di matrice oceanica che, in forte espansione verso l’Europa centrale, determina l’allontanamento verso est dell’onda depressionaria di origine nord Europea, ancora in azione in queste ore sul versante adriatico e le regioni meridionali dell’Italia.
L’ingresso d’aria più fresca da nord ha sensibilmente ridimensionato il campo termico quasi ovunque. Solo sull’estremo sud, e più in particolare per quanto concerne la Sicilia, resta in azione il residuo del flusso più tiepido pre-frontale, responsabile di residui picchi oltre 30 gradi.
Fra tutte le località monitorate, spicca anche oggi Catania con ben 35 gradi di massima raggiunti all’aeroporto di Fontanarossa, e 34 gradi nell’altra stazione aeroportuale di Sigonella. In queste ore le temperature sono in calo anche in queste zone, grazie al rapido sopraggiungere delle correnti più fresche di maestrale.
L’osservazione dell’immagine Satellitare mostra la parte attiva del sistema nuvoloso ancora attivo fra il medio Adriatico e la Puglia. La discesa dell’aria più fresca lungo l’Adriatico si scontra con l’aria più calda ancora in azione sul mar Ionio.
Di conseguenza i nuclei temporaleschi più attivi al momento sono sul tratto di mare compreso fra Puglia ed Albania, in prossimità del Canale d’Otranto. In precedenza celle temporalesche si erano attivate anche sullo Stretto di Sicilia.
Nel frattempo il miglioramento, dovuto all’espansione anticiclonica, si mostra più significativo sui settori tirrenici centro-settentrionali e su tutto il nord della Penisola, ove l’ingresso d’aria più fresca e secca nei medi-bassi strati si unisce ad un incremento pressorio notevole a tutte le quote, una situazione nel complesso favorevole alla rapida inibizione dell’instabilità.
Con oggi s’avvia un regime anticiclonico decisamente più fresco rispetto al cuneo di matrice sub-tropicale in azione i giorni passati. Resta l’abbondante soleggiamento, ma le temperature hanno perso diversi gradi, fino a ben 10°C in alcune zone a 1500 metri d’altezza, quota ove l’influsso dell’orografia e del suolo non può farsi sentire, come ad esempio si verifica sulle località di pianura.
Nel corso dei prossimi giorni, fin da domani, l’area anticiclonica tenderà a consolidarsi, e insieme ad essa il regime di stabilità, con ventilazione ancora prettamente settentrionale. Il campo termico tornerà lentamente a risalire ritornando su livelli piuttosto gradevoli, questo grazie anche all’affermazione graduale di un cuneo altopressorio in quota, a matrice debolmente sub-tropicale (a partire dai settori più occidentali), che raggiungerà l’espansione massima verso il week-end.
Tale promontorio altopressorio, collegato a risalita di masse d’aria più temperate da sud/ovest, non sarà aggressivo come quello avuto durante gli scorsi giorni, tuttavia sarà il segnale di condizioni meteo che tenderanno a rendersi nuovamente un po’instabili sul finire della settimana, grazie al lento avanzare verso oriente della debole circolazione ciclonica.
Disturbi instabili di irrisoria entità, che si limiteranno probabilmente ad interessare le Isole Maggiori. La circolazione meteo, nel complesso, resterà infatti contrassegnata dall’andamento anticiclonico, e l’appuntamento con le vere piogge autunnali è ancora rinviato a data da stabilirsi, certamente non prima degli ultimi giorni del mese. La situazione sarà in ogni modo da monitorare costantemente anche perchè le sorprese meteo, in questo periodo, sono sempre dietro l’angolo.