CRONACHE METEO: i primi 22 giorni del mese di Dicembre presentano anomalie termiche anche dell’ordine dei 2-4°C in più del normale, specie sull’Europa orientale, situazione tipica degli inverni dominati dalle depressioni atlantiche che, penetrando in profondità nel cuore del continente, impediscono all’aria fredda siberiana di giungere da est a raffreddare l’Europa, rimescolando l’aria nei bassi strati ed impedendo anche il calo termico da irraggiamento.
Tuttavia, laddove fa molto freddo, l’umidità apportata dalle perturbazioni sta scaricando notevoli quantitativi di neve.
Così sta accadendo sulle Alpi, dove la neve sta raggiungendo altezze piuttosto rare nel mese di Dicembre, specie alle quote medio-alte, ma ugualmente sta accadendo in Lapponia, dove sono stati superati i record di nevosità per il periodo natalizio.
Nella località di Pokka sono stati misurati 80 cm di neve, mentre a Tahtela e a Saariselka la profondità del manto nevoso è di 70 cm.
La nota località di Sodankyla presenta un manto bianco spesso 74 cm, che è il valore più elevato mai raggiunto nel mese di Dicembre negli ultimi 50 anni, superando i 67 cm misurati nel 1969.
Normalmente, una simile altezza della neve si registra in zona a metà Marzo.
Scorrendo ancora più indietro i dati nivometrici, notiamo che un’altezza simile, 74 cm, fu misurata solamente nel Dicembre 1922.
Mediamente in Lapponia e lungo le coste del Golfo di Botnia sono presenti 50-60 cm di neve. Anche a Rovaniemi, il villaggio di Babbo Natale, sono presenti 55 cm di neve e il 23 ha nevicato per tutta la giornata. Almeno lì, Babbo Natale potrà portare i doni con la slitta!