Mentre al nord continua a far freddo ma splende il sole, o quasi, sui mari di ponente va affacciandosi una rapida perturbazione atlantica. Segnalate le prime piogge sul settore ovest della Sardegna, ma presto si estenderanno all’intero territorio insulare ed entro stasera avremo un graduale peggioramento sul basso versante tirrenico e in Sicilia. Si tratta di un piccolo impulso riuscito a sfuggire alle maglie anticicloniche, che ricordiamo estendersi sull’Europa occidentale.
Dicevamo del freddo. Valli e pianure centro settentrionali, laddove i cieli erano stellati, hanno dovuto patire gli effetti dell’inversione termica. Inversione termica, lo ribadiamo, si traduce in perdita di calore del suolo e dispersione in atmosfera. L’aria fredda, più pesante, si deposita in superficie e si creano le condizioni ideali per le gelate. In presenza di neve al suolo, ricordiamo che in molte città del nord è ancora presente, il fenomeno è più pronunciato.
Il Piemonte, perlomeno per quel che concerne le aree pianeggianti, si conferma la regione più fredda: Cuneese, Alessandrino e Novarese hanno tutt’ora valori decisamente inferiori allo zero. Localmente si sfiorano i -7/-8°C.
Al di là del freddo, o meglio del gelo, il tempo è bello o comunque discreto. Solo sulle Alpi, lungo il confine, si osservano nubi in aumento e col passare delle ore potrebbero verificarsi delle spruzzate di neve. Nevicate sono previste anche sui rilievi della Sardegna oltre i 1200 metri e dovrebbero risultare piuttosto intense. Verso sera, quando i fenomeni si attenueranno ed entrerà dell’aria leggermente più fredda, la quota registrerà un lieve calo attestandosi tra gli 800 e i 1000 metri.
Le regioni del medio-basso versante Adriatico, che negli ultimi giorni sono state tra le più colpite dalle precipitazioni, godono di un temporaneo miglioramento. Si rivede un po’ di sole, tuttavia ci aspettiamo una recrudescenza instabile dal pomeriggio. Le precipitazioni saranno deboli e potranno assumere carattere nevoso tra i 600 e gli 800 metri.
Concludiamo col sud, che come detto verrà raggiunto dalla perturbazione durante le ore serali. Inizialmente produrrà dei piovaschi sparsi sul lato tirrenico, così come in Sicilia a cominciare dal settore ovest. Nella notte successiva registreremo una intensificazione delle precipitazioni e l’estensione all’intero settore. La quota neve, lungo la dorsale appenninica, sarà posizionata attorno ai 1000 metri.