Settembre si chiude sotto la dittatura anticiclonica Il meteo sull’Europa appare come cristallizzato, per effetto di una vasta struttura di alta pressione che appare davvero impenetrabile: il suo asse non è variato e riesce ad estendere la sua influenza in una vastissima area del comparto euro-mediterraneo, tanto che le propaggini più settentrionali riescono ad inglobare anche parte della Penisola Scandinava. Solamente l’estremo est dell’Europa risente di una circolazione più fresca settentrionale, legata ad una saccatura che interessa il territorio russo.
Le correnti atlantiche, dal canto loro, riescono a poter fare ben poco per provare a forzare la corazza anticiclonica: un fronte nuvoloso è riuscito a raggiungere l’Irlanda e la Scozia, ma è costretto a deviare la propria rotta verso nord per non vedersi completamente divorato dall’eccessiva foga anticiclonica. Nemmeno l’Italia è esclusa dall’influenza anticiclonica, anche se le due Isole Maggiori sono appena sfiorate da infiltrazioni d’aria umida legata ad un’area instabile stazionante fra Baleari e l’Algeria, ove non manca un po’ di movimento temporalesco.
Il flusso d’aria particolarmente tiepida che supporta l’alta pressione continua a favorire temperature eccezionalmente alte: in sostanza, su gran parte dell’Europa Centro-Occidentale il mese di settembre si è chiuso con una giornata quasi perfettamente sovrapponibile a quella di ieri. Meteo fotocopia: sfiorati i 30 gradi a Parigi, ancora 28 su Londra. Si tratta di scenari del tutto simili a quelli di 24 ore fa, con temperature ancora localmente di oltre 10 gradi superiori alla norma, ma questo aumenta ulteriormente l’eccezionalità di questa fase così calda capace di protrarsi senza tentennamenti. E addirittura poco cambierà nel corso dei prossimi giorni, quando si potrà davvero gridare: inizio ottobre dal clima impazzito.