Non è certo il caso di quest’anno, con ottobre che sta presentando sprazzi di tarda estate più che di vero autunno. Guardando al passato, non è poi un evento così raro avere a che fare con episodi anticipati di freddo invernale a fine ottobre.
Bisogna tornare indietro di oltre dieci anni per un’irruzione artica in grande stile: era addirittura il 20 ottobre del 2007 quando giunse il freddo vero e proprio di stampo invernale. L’ondata artica del 2007 fu di entità davvero rilevante.
La colonnina di mercurio scese in picchiata, tanto che caddero diversi record di freddo mensile, in prevalenza al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Significative furono le nevicate, con fiocchi addirittura fino alle basse quote, a ridosso delle pianure, in Emilia Romagna e sul Basso Veneto.
Le cronache della situazione meteo climatica al Centro e Sud Italia, Isole, furono davvero straordinarie per ottobre, un mese che spesso è capace di regalare scampoli ancora di caldo estivo: fiocchi di neve imbiancarono molte località collinari tra la Toscana, le Marche, l’Abruzzo e l’entroterra laziale.
Fu neve che cadde sui prati ancora ingialliti dall’estate e dalla lunga siccità, segnale che il vero autunno non era praticamente ancora arrivato, come peraltro anche quest’anno sta avvenendo almeno su parte dell’Italia. Molta la neve anche lungo la parte sud dell’Appennino.
La quota neve su Campania e Basilicata scese sino a 800 metri, con accumuli ingenti oltre i 1000 metri (nella foto il panorama innevato dal lago Laceno, fonte laceno.net), così come sul centro-nord della Sardegna. L’irruzione fu storica e bisogna tornare indietro a quella del 1974 per trovare un episodio più rilevante.