Nestor ha colpito la costa della Florida sabato pomeriggio, come tempesta tropicale e con venti a una velocità media di 72 chilometri all’ora. Il suo passaggio è stato accompagnato da diversi tornado, che in molti località hanno causato distruzione.
Nestor ha toccato terra circa 50 chilometri dalla spiaggia in cui un anno fa – il 10 ottobre 2018 – arrivò Michael, l’uragano di quinta categoria.
Sebbene l’intensità della tempesta tropicale non si possa minimamente paragonare a Michael, ha causato comunque molti danni soprattutto nell’area di Tampa Bay, dove è stata registrata la maggiore concentrazione di tornado. Uno di questi ha colpito la città di Seminole, in Florida.
Un altro tornado è comparso venerdì sera vicino a Lakeland, dove sono state danneggiate alcune case e una chiesa a Kathleen, località a nord-ovest della regione dei laghi.
“Fortunatamente non abbiamo notizie di feriti”, ha dichiarato Grady Judd, lo sceriffo della contea di Polk, in Florida. “Ci sono molte persone che hanno a che fare con danni alle abitazioni e alcune di esse risultano inagibili”, ha aggiunto.
Nestor ha proseguito la propria corsa in direzione est, portando altri tornado nel sud della Georgia. Circa 12000 persone sono rimaste senza energia elettrica tra Florida e Georgia.
Nestor ha iniziato a indebolirsi sabato mattina mentre si avvicinava alla costa occidentale della Florida. Prima che raggiungesse la terraferma ma tra venerdì sera e sabato notte piogge particolarmente intense hanno inondato alcune aree della Florida come la città di Apalachicola, tra le altre. Sabato mattina Daytona Beach ha battuto il record giornaliero di precipitazioni: 82 mm di pioggia.