• Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti
martedì, 20 Maggio 2025
Meteo Giornale
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
Meteo Giornale

Quando il Mar Mediterraneo si prosciugò, scatenando le eruzioni vulcaniche

di Mauro Meloni
29 Set 2017 - 19:27
in Senza categoria
A A
quando-il-mar-mediterraneo-si-prosciugo,-scatenando-le-eruzioni-vulcaniche
Share on FacebookShare on Twitter

Parliamo di un tempo molto lontano, ma dai 5 ai 6 milioni di anni fa il Mar Mediterraneo arrivò pressoché a prosciugarsi, con il livello delle sue acque che subì un drastico abbassamento fino a due chilometri, nell’evento noto come “crisi di salinità del Messiniano”. Lo stretto di Gibilterra era chiuso, ma quest’eccezionale evaporazione avvenne in seguito a uno sconvolgimento climatico dalle cause non ben note. Lo scenario è stato elaborato, grazie a un modello, dal gruppo dell’università di Ginevra, coordinato dall’italiano Pietro Sternai, con studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience.

Ricostruzione dei vulcani attivati nell'area del Mediterraneo in seguito all'evaporazione, dallo studio dell'Università di Ginevra.

Quando il Mediterraneo arrivò a toccare un livello così basso, presentandosi quasi completamente secco (tanto che si poteva arrivare a piedi dalla Sardegna al Nord Italia), nel sottosuolo il magma si espandeva e scatenava una serie di violente eruzioni vulcaniche in varie zone tra Italia, Egeo, Turchia, Siria, Marocco e Spagna meridionale. Analizzando taluni sconvolgimenti climatici del passato, era noto che l’attività vulcanica sulla terraferma si riduce quando lo scioglimento delle calotte glaciali fa salire il livello degli oceani. Non si sapeva cosa invece poteva succedere quando il livello del mare s’abbassa.

A seguito del crollo repentino del livello del Mar Mediterraneo, si creò una decompressione del manto terrestre per il minor preso sulla crosta terrestre, influenzando il magma che trovò il via libera per dar luogo ad una serie di eruzioni. Quel che resta oggi di questa vivace attività vulcanica sono intrusioni di magma a bassa profondità, incastrate nella crosta terreste sotto l’Isola del Giglio e l’Elba, in Toscana. In Grecia, il vulcano di Santorini potrebbe essere considerato come il “successore” di uno di quegli antichi vulcani.

CondividiTweetCondividi
Prossimo articolo
estate-2018,-sonda-parker-verra-lanciata-sul-sole-dove-nessuno-e-mai-giunto

Estate 2018, sonda Parker verrà lanciata sul Sole dove nessuno è mai giunto

Cerca in archivio

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
appendice-estiva-al-via,-anticiclone-in-grande-spolvero

Appendice estiva al via, Anticiclone in grande spolvero

3 Settembre 2013
elevate-condizioni-di-umidita-e-di-disagio-fisico

Elevate condizioni di umidità e di disagio fisico

20 Agosto 2004
attesa-crescente-per-la-svolta-meteo:-e-giustificata?

Attesa crescente per la SVOLTA METEO: è giustificata?

2 Novembre 2017
il-fronte-freddo-sgretola-la-resistenza-anticiclonica-e-conquista-le-alpi

Il fronte freddo sgretola la resistenza anticiclonica e conquista le Alpi

17 Settembre 2007
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Ott    
  • Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.