L’elemento saliente a breve termine.
Un’altra area di Bassa Pressione, alimentata da aria piuttosto fresca in quota, farà il suo ingresso nella giornata di domani, determinando un peggioramento che dal Nordest si estenderà poi anche al Centro Sud.
L’elemento saliente a medio termine.
Una tregua anticiclonica è prevista per la giornata di sabato, ma il tempo sarà spesso variabile. A seguire l’ennesima perturbazione oceanica abborderà l’Europa occidentale, in successiva estensione sul Mediterraneo centro meridionale. Italia che ne subità gli effetti, dapprima il Nordovest, poi il Centro Sud e le Isole maggiori. Successivamente tempo in miglioramento per una nuova espansione anticiclonica.
L’elemento saliente a lungo termine.
Da stabilire se l’affermazione dell’Alta Pressione sarà soltanto temporanea oppure duratura, quel che è certo è la persistenza di un’estrema dinamicità oceanica che potrebbe condizionare il tempo italico anche in avvio di Maggio.
Il trend a lungo termine:
Si badi bene che il condizionamento non è dato soltanto da nuove incursioni perturbate, come vedremo pocanzi potrebbe difatti tradursi in un rinforzo di un promontorio anticiclonico di matrice subtropicale.
Elementi di incertezza:
Evidente pertanto che sussistono non poche incognite circa l’evoluzione del lungo periodo. I principali Modelli di previsione propongono infatti soluzioni contrastanti ma in un certo modo simili.
Da un lato troviamo il Modello americano GFS che propone un affondo del Vortice Polare in Atlantico, il che si tradurrebbe appunto in una risposta dinamica subtropicale, quindi stabilizzante e decisamente mite, verso il Mediterraneo centrale. Dall’altro troviamo il Centro di Calcolo europeo, ECMWF, il quale indica invece una pinta ciclonica più orientale, con ingresso diretto sui nostri mari. Scaturirebbe pertanto un nuovo peggioramento.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari emerge una normalità termica pronunciata,
Le precipitazioni appiono invece in attenuazione tra la fine di Aprile e l’avvio di Maggio, ma va detto che alcuni membri previsionali, componenti la media, propendono per una ripresa precipitativa significativa.
Focus: evoluzione sino al 05 maggio 2009
Tempo destinato a mantenersi instabile per buona parte della settimana e in avvio della nuova. Le prossime 48 ore proporranno anche un sensibile calo termico nelle regioni Settentrionali, con comparsa della neve sulle Alpi a quote piuttosto basse per il periodo. Instabilità che si trasferirà al Centro Sud, la tregua giungerà nella giornata di sabato.
La nuova perturbazione oceanica giungerà domenica, interessando dapprima le regioni Nord occidentali, successivamente estendendosi al Centro Sud e nelle Isole, per un avvio settimana che si preannuncia movimentato. Seguirebbe un miglioramento, la cui durata sarà legata a doppio filo alle due evoluzioni bariche descritte durante l’analisi degli elementi di incertezza.
Evoluzione sino al 10 maggio 2009
Prima decade di Maggio che sarà condizionata, comunque, da un’ampia saccatura del Vortice Polare. Da stabilire che avrà il merito di rafforzare il campo anticiclonico, oppure il demerito di acuire nuovamente l’instabilità.
In conclusione.
Con l’editoriale odierno abbiamo voluto mettere in luce le possibili evoluzioni del lungo periodo, considerando anche quei cenni di bella stagione che dovrebbero rappesentare la normalità per il mese di Maggio.