Nebbie, sole, un po’ di freddo mattutino: questo il quadro meteo climatico degli ultimi giorni. Permane l’Alta Pressione, non si può far altro che parlare di bel tempo e stabilità atmosferica.
In simili condizioni le giornate sono tutte uguali e come detto le sole differenze riscontrabili da un giorno all’altro nascono dalle piccole variazioni microclimatiche del nostro territorio. Le nebbie permangono sulla Val Padana centro orientale, dove faticano a sollevarsi anche nelle ore centrali. Quando lo fanno lasciano il cielo parzialmente nuvoloso e il sole difficilmente riesce ad affacciarsi con convinzione.
Dove nascono le nebbie, anche nelle valli del Centro Italia, fa più freddo. Ma il freddo, al calar del sole, continua a farsi sentire un po’ su tutte le nostre regioni. Le temperature minime sono sostanzialmente in linea con le medie di riferimento, o leggermente inferiori, assecondando locali gelate. Le massime, invece, sono salite di qualche grado ma complessivamente continua a far fresco.
La grande novità è l’avvicinamento del freddo russo, che si è ben impossessato dell’Europa orientale. Freddo che pian piano affluirà con più decisione nelle regioni adriatiche e del Sud, condizionando pesantemente la nottata di San Silvestro e la giornata di Capodanno. Freddo che potrebbe rappresentare l’apripista per un’irruzione ben più consistente nella prima settimana del 2019.