Sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo sta agendo un campo d’alta pressione, molto più massiccio in corrispondenza della Penisola Iberica. Infiltrazioni fresche non rendono invece molto solido l’anticiclone tra l’Europa Centrale e l’Italia, tanto che un piccolo vortice freddo in quota si sta approssimando alle zone alpine per poi traboccare sui mari italiani, ove apporterà una nuova recrudescenza dell’instabilità.
L’apporto anticiclonico sub-tropicale abbraccia la Spagna ed il Portogallo, dove grazie all’apporto di masse d’aria nord-africane le temperature stanno toccando valori di 30 gradi sul territorio dell’Andalusia (sud della Spagna), come accaduto a Cordova. Seguono altre località, dove la colonnina di mercurio sta attualmente toccando i 29 gradi, fra le quali spiccano Moron, Siviglia e Jerez della Frontera. In Portogallo la città più calda è proprio Lisbona, con i suoi 29 gradi.
Focalizzando l’attenzione sull’Italia, non sono mancati i temporali su diverse aree della Penisola in quest’inizio settimana: come possiamo vedere nella foto satellitare (fonte MeteoAM), nel corso del pomeriggio si sono osservati diversi focolai temporaleschi sulle zone appenniniche meridionali, per il marginale contributo di quella goccia fredda ormai scivolata sull’Egeo. I maggiori temporali stanno interessando soprattutto la catena alpina e prealpina per l’avvicinarsi di quelle infiltrazioni d’aria fresca in quota dalla Francia.
La colonnina di mercurio è fortemente salita sulle pianure del Nord, specie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, con picchi fino a 27 gradi tra il trevigiano, il veronese e la provincia di Gorizia. Non si scherza nemmeno in Lombardia, con Milano che sta viaggiando attorno ai 26 gradi (nella foto in basso, un’immagine dalla zona del Castello Forzesco). Si tratta della giornata più calda del mese (valori di 5-6 gradi sopra la medie del periodo) e questo riscaldamento fornirà ulteriore carburante per i temporali attesi tra la tarda sera e la notte in diverse zone della Val Padana.