La goccia fredda mediterranea si porterà in serata tra la Grecia e la Turchia, ma sarà ancora in grado di rendere instabile il Tempo sulle aree montuose della nostra Penisola.
Un po’ più a ovest, ecco che l’attività vorticosa polare rompe gli indugi e una nuova saccatura atlantica va all’attacco del comparto occidentale europeo, provocando un sussulto sub-tropicale africano tra la Spagna meridionale e l’area balearica (sino a +12°C nella bassa troposfera, 1500 metri circa).
Nella giornata di domani, martedì, avanzerà spedita su Spagna e Francia l’attività frontale a prevalente carattere freddo legata alla fase ciclonica atlantica con perno barico tra Islanda e Isole Britanniche.
Andrà scavandosi in area balearica un minimo pressorio con corrispondenza in quota. Sul comparto occidentale italico si faranno largo miti correnti sciroccali, le quali segnalano e accolgono il nuovo peggioramento atlantico.
Tuttavia, come già evidenziato nei precedenti aggiornamenti, l’alta pressione sub-tropicale dinamica oceanica non starà a guardare immobile. Un rinforzo del flusso zonale sul suo bordo settentrionale, causerà un taglio netto a metà strada circa della lungimirante fase ondulatoria ciclonica atlantica, con relativa evoluzione in cut-off tra la Penisola Iberica e le Baleari.
Sull’Europa centro-orientale ancora alta pressione, anche se non propriamente granitica.
Mercoledì, si paleserà una nuova fase ciclonica mediterranea, con la goccia fredda che si porterà a ridosso delle coste algerine, stimolando una risalita ondulatoria ciclonica che abbraccerà le Nostre due Isole Maggiori.
Precipitazioni più importanti sulla Sardegna. Nuvolosità in aumento su Sicilia, comparto tirrenico e Nord-Ovest, iniziali deboli piogge.
Giovedì, la goccia fredda (debolmente alimentata in quota dal flusso atlantico) si porterà tra le coste algero-tunisine e le Nostre due Isole Maggiori, esaltando le precipitazioni sulle suddette aree italiche.
Intanto, la sempre verde catena di montaggio atlantica, propone una nuova e fredda saccatura che già influenza il comparto occidentale del Vecchio Continente.
Venerdì, l’ondulazione meridiana fredda vorticosa polare, tenterà ostinatamente di forzare le difese altopressorie europee con la classica evoluzione barica a pendolo.
Nel frattempo, la goccia fredda si porterà in corrispondenza della Sicilia e, unitamente al nuovo e più compatto peggioramento che avanza da occidente, sull’Italia sarà un mix di umide e miti correnti meridionali che esalteranno tale fase instabile.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Questa volta, la penetrazione della suddetta saccatura in area mediterranea parrebbe essere più efficace, con decisa evoluzione in cut-off (causa perentoria rimonta dell’alta pressione delle Azzorre) nel giorno di Pasqua tra le coste libico-tunisine e la Sicilia.
Tale evoluzione ciclonica, porterà maltempo pasquale specie sulle regioni centro-meridionali peninsulari.
Per il giorno di Pasquetta, GFS vede un progressivo allontanamento della struttura ciclonica tra Ionio ed Egeo. Fase ancora instabile per il Centro-Sud italico.
E intanto dall’Atlantico, nuova saccatura in avvicinamento. Non un attimo di tregua, parrebbe.
Monitoriamo con attenzione.
Il lungo termine secondo il modello americano
Nuova goccia fredda mediterranea, in un lungo termine di difficile interpretazione.
Ci ritorneremo.