Prosegue la stagione del monsone umido in Asia. Negli ultimi giorni nuove pesanti precipitazioni hanno colpito l’India, la Cina e la Corea, mentre una nuova tempesta tropicale, denominata Megi, si è formata nell’Oceano Pacifico e si trova attualmente a sud delle isole giapponesi Ryukyu, recentemente interessate anche dal tifone Rananim.
Con una pressione minima al centro di 985hPa e venti sostenuti a 80km/h, Megi si sta muovendo verso nord ovest alla velocità di 40km/h, con una previsione di intensificazione dei fenomeni ad essa associati durante le prossime 24 ore, quando si troverà ad ovest dell’isola di Kiushu, e raggiungerà successivamente le coste della Corea del Sud trasformandosi rapidamente in tempesta extra-tropicale, stando ai bollettini emessi dal centro previsionale di Tokyo.
Ma facciamo un piccolo passo indietro, registrando le forti piogge che hanno interessato Kota. Ben 221mm di pioggia sono caduti nella città indiana tra il 15 e il 16 agosto, abbastanza equamente distribuiti (126 e 95 mm).
Piogge intense, sempre tra il 15 e il 16 agosto, hanno colpito anche Puerto Princesa nelle Filippine (130.8mm) e Kusaie in Micronesia (134.1mm). In Sud Corea solo il giorno 16 registrati 143.5mm a Wonju, 107.5 a Gangneung, 101.5 a Daegwallyeongdo e 98 a Sokcho. Infine in Cina si segnalano i 99mm di Wuhan il giorno 14, ultimi effetti di Rananim.
Il monsone estivo si fa notare anche in Africa. Abbondanti piogge interessano le regioni affacciate sul Golfo di Guinea e quelle dell’Africa sub-sahariana. Riepiloghiamo qui gli eventi più intensi compresi tra il 12 e il 15 del corrente mese.
Kayes in Mali ha ricevuto 89mm di pioggia il giorno 12. Durante i tre giorni in Niger, Maine-Soroa ne ha ricevuti 92.2, in Senegal Linguere 55 e Kedougou 45; ma è il Cameroon ad aver ricevuto la quantità di precipitazioni maggiori: 101mm sono caduti a Douala e 113 a Mamfe.
In Europa occidentale il giorno 15 agosto una linea d’instabilità con venti al suolo da sud ovest, ha interessato Belgio e Olanda con piogge e rovesci a tratti intensi. 45.5mm sono caduti a Vissingen, 31 a Ostenda, 24.4 a Rotterdam.
In pieno Oceano Atlantico si è sviluppato un nuovo uragano. Danielle, questo il suo nome, è classificato di categoria 2 e si trova a nord ovest delle Isole di Capo Verde e a sud ovest delle Azzorre, con un minimo di pressione di 970hPa e venti sostenuti a 165km/h. Attualmente non è in previsione che possa raggiungere alcuna terra emersa e si esaurirà probabilmente in oceano.
Purtroppo non così è stato per Charlie, l’uragano di categoria 4 (la massima è la 5) che ha colpito Cuba e la Florida, con una scia di morti e danni come non si aveva da anni in quella zona caraibica. Charlie si è esaurito al largo della costa del New England, dopo aver sfiorato, ormai declassato a tempesta tropicale, anche la città di New York, ma una nuova tempesta, denominata Earl, è nata e secondo gli ultimi avvisi del NHC già esaurita, nel Mar delle Antille. Earl ha avuto vita breve, ma non si può ancora escludere che possa rinvigorirsi nei prossimi giorni e ridiventare tempesta tropicale.