Se ne parla già tanto, ci si preoccupa, ci si lavora, ci si “specula”. Ovviamente stiamo parlando delle proiezioni meteo dell’Estate, un’Estate ormai imminente ma che rispetto al recente passato fatica a manifestarsi.
Abbiamo avuto un assaggio, per la verità consistente, a fine Aprile. Venne il caldo, quello africano, si registrarono temperature assai alte in mezza Europa e anche di più. Anomalie termiche positive tali da strutturare un serbatoio energetico davvero notevole e coi primi sbuffi d’aria fresca – figuriamoci col freddo affluite in alcuni settori – è letteralmente esploso il maltempo. Avete visto cos’è successo sul Mediterraneo, no?
Il maltempo ha prevalso in lungo e in largo, laddove non c’è stato si sono comunque verificati i temporali. Ma andiamoci piano, non abbiamo la sfera di cristallo e non possiamo dire che l’estate sarà brutta. Tanto meno che sarà bella, o magari rovente. Abbiamo già analizzato alcune proiezioni su base puramente scientifica, affidandoci ai modelli matematici di previsione. Abbiamo visto che si ipotizza un’estate all’insegna della normalità termica, mentre le precipitazioni potrebbero risultare superiori alla media.
Ecco, qui è doverosa una precisazione. Sappiamo che l’estate mediterranea è secca, comunque poco piovosa. Ci vorrebbe davvero poco a far sì che il regime pluviometrico superi la media, soprattutto se ci si riferisce ad una media decennale (1999-2010) e non trentennale. Teniamone conto, poi potrebbero esserci tanti temporali a giugno, o magari dopo metà agosto (come succedeva un tempo). E nel mezzo, anzi, per gran parte della stagione Alta Pressione e bel tempo.
Quando si stila un trend si devono necessariamente fare considerazioni di questo tipo. Altrimenti si rischia di far confusione o comunque di non dare la notizia nella sua completezza. Quindi, alla fin fine, quanto abbiamo proposto è tutt’altro che il “faceto”. Siamo seri, non ci sentirete mai avanzare ipotesi astruse sulla base di chissà qualche sfera di cristallo. Assolutamente no…