Dobbiamo dirlo: sinora il modello climatico americano CFSv2 si è comportato benissimo. Tra gli articoli relazionati troverete proprio le proiezioni inerenti gli scorsi mesi di dicembre-gennaio così da potervi renderete conto voi stessi che il trend meteo climatico è stato centrato.
Ciò detto, questo stesso modello indica una seconda metà di febbraio termicamente sopra media (1-2°C rispetto al trentennio di riferimento 1982-2010) un po’ in tutta Italia, al pari della Scandinavia, della Russia europea, dei Paesi oltralpe, della Francia meridionale e parte dei Balcani. Al contrario, sull’Europa orientale – in particolar modo lungo le sponde del Mar Nero – potrebbero permanere condizioni di gelo intenso.
Tutto ciò ci induce a pensare che le nostre regioni verranno condizionate da discrete strutture anticicloniche e comunque da venti occidentali o meridionali. Se andiamo a osservare le proiezioni precipitative, notiamo un surplus pluviometrico lungo le sponde del Mediterraneo: Penisola Iberica, Francia meridionale, Italia, nord Africa. Alla luce di ciò lecito supporre l’ingresso di altre, intense perturbazioni atlantiche un po’ come avvenuto in questi ultimi giorni.