Un intenso sistema perturbato atlantico sta lentamente affilando le armi in vista di raggiungere pienamente la nostra Penisola. La penetrazione decisa della saccatura alle nostre latitudini è data dalla presenza di un ingombrante anticiclone nordico alle latitudini scandinave. Ma quale sarà l’immediata evoluzione sul breve termine? Nel corso della giornata di domani si avvicinerà l’asse di saccatura dalle Baleari verso la Sardegna, a cui si legherà un minimo barico in notevole approfondimento nei bassi strati. Nel contempo, l’anticiclone atlantico proverà a spingere dalla Penisola Iberica verso la Francia e questo metterà in difficoltà la tenuta della saccatura, con il conseguente progressivo isolamento del vortice a tutte le quote sul nostro Paese. La mappa GFS delinea quella che è la situazione prevista per venerdì 23, con l’isolamento del vortice mediterraneo fra il Tirreno Meridionale e le Isole Maggiori.
Fra giovedì e venerdì la parte più intensa della perturbazione lascerà il Nord per interessare più direttamente il Centro-Sud, rinvigorita dall’ulteriore impulso instabile annesso all’avvicinamento del vortice di bassa pressione verso il Tirreno e la Sardegna. Il quadro evolutivo appare assai chiaro ed esaustivo dalla mappa in basso, in quella che è una veduta d’insieme delle piogge previste in 24 ore dalle ore 8 di giovedì fino alle ore 8 di venerdì.
In seguito, la perturbazione proseguirà nel proprio tragitto verso est-sud/est, andando a coinvolgere più direttamente il Sud Italia con le precipitazioni. Il vortice ciclonico, ormai isolato apertamente in cut-off, non rimarrà stazionario, ma tenderà a muoversi verso la Grecia e l’Egeo, come mostra la mappa GFS proiettata verso le ore centrali di sabato 24. Nel contempo la spinta anticiclonica da ovest si farà sempre più decisa, impedendo nuove sortite depressionarie atlantiche verso il bacino occidentale del Mediterraneo.