Dopo giorni e giorni di gran gelo, allargatosi a macchia d’olio dal Mid-West a tutta la parte centro-orientale del Paese, sotto la spinta di una forte alta pressione “canadese”, una colossale tempesta di neve e vento si è abbattuta tra sabato e domenica sul Nord-Est degli Stati Uniti, dopo aver flagellato i territori dal Minnesota all’Ohio.
Le vittime sono almeno 13, per lo più decedute in incidenti automobilistici, mentre i danni sono risultati complessivamente notevoli. Trasporti nel caos, con gli aeroporti di metropoli come New York, Boston e Filadelfia letteralmente paralizzati.
Quello che venerdì scorso era partito come il primo vero blizzard del nuovo anno nei territori del Mid-West, dispendando neve, forti venti gelidi e causando non pochi disagi alla polazione, si è rinvigorito sabato mattina iniziando ad interessare Pennsylvanya, Virginia e zone occidentali dello stato di New York. L’intenso corpo nuvoloso, in movimento verso est nel seno di una profonda depressione sui 990 mb., ha raggiunto nella tarda mattinata di sabato 22 Gennaio la Megalopoli di Washington-Filadelfia-New York, mentre tutta la Pennsylvanya, il New Jersey, lo Stato di New York e la Virginia erano alle prese con forti nevicate e venti intensi e gelidi in rinforzo da N/E. Proprio i venti da Nord-Est (queste tempeste di neve vengono appunto chiamate “Northeaster” nel New England) hanno causato i danni ed i disagi maggiori sulle coste dal New Jersey al Maine, colpite da violente mareggiate sotto le raffiche superiori ai 100 km/h.
Sabato mattina, va precisato, le temperature erano ancora polari in tutto il Nord-Est, con valori ancora sui -30° nelle zone interne di New York, nel Vermont e nel Maine, complici i cieli ancora sereni e i venti da nord-ovest calati sensibilmente. A Boston la minima aveva raggiunto i -18.9° all’alba, mentre New York era scesa poche ore prima a -14.4°, ben 11° sotto le medie del periodo e ad un passo dal record di -15°C!
Poi l'”apocalisse bianca”! La neve non ha mai smesso di cadere a New York da metà giornata di sabato al primo mattino di domenica 23 gennaio, sempre con venti tempestosi intorno ai 60 km/h.. La temperatura è risalita a -3° durante il richiamo di venti dall’Atlantico, per poi ripiombare sui -12° nella serata di ieri (23 gennaio), quando la tempesta aveva già lasciato la costa atlantica e i venti avevano piegato nuovamente da NW. In tutto caduti 18.3 cm. di neve nella sola giornata di sabato sulla Grande Mela, aggiuntisi ai circa 10 cm. già presenti al suolo. E’ andata ancora peggio a Boston, raggiunta dalla neve qualche ora più tardi e interessata da vento fin verso i 100 km/h., con temperature rigidissime.
A fine evento, ossia ieri sera, gli accumuli si aggiravano tra i 20 ed i 50 cm. in tutto il Nord-Est e nel New England, con le temperature ripiombate tra -10°C e -20°C!
Nei prossimi giorni si prevedono ancora temperature rigide, ma non ai livelli della settimana scorsa, con nevicate che comunque non raggiungeranno la violenza del blizzard appena passato!