In realtà, in Australia non è la prima ondata di freddo di questa fase dell’Autunno meridionale: ricordiamo la precoce nevicata sulle montagne di qualche settimana fa..
La stagione fredda sta avanzando, nell’Emisfero Australe, e lo si vede con due tentativi dell’aria Antartica di incunearsi verso nord , sia sul Continente Australiano che su quello Sudamericano.
Nel primo caso, si tratta dell’incursione verso nord di una depressione centrata ad ovest della Tasmania, che, interagendo con un Anticiclone postosi sulla parte centro occidentale del Continente, ha permesso all’isoterma di 0°C ad 850 hPa di raggiungere la latitudine di 30° Sud, quasi raggiungendo il Tropico.
Sul lato occidentale australiano si sono infatti registrate diminuzioni termiche di quasi 12°C in 24 ore, come all’aeroporto di Bathurst, mentre questa mattina una temperatura minima di +1,4°C si è registrata all’aeroporto di Horsham, a 136 metri di altezza.
Temperature minime simili si sono registrate anche in Tasmania, mentre le piogge in atto sono dell’ordine dei 15-20 mm di accumulo in 24 ore (massimo di 27,4 mm a Cape Otway).
Le temperature sono di 5-8°C inferiori alla norma stagionale, con massime di 10-12°C, che contrastano con i +35-36°C che ancora si registrano sul lato nord occidentale.
Riguardo al Sudamerica, la situazione meteorologica rispecchia il Leit – motiv della scorsa stagione invernale, con un blocco anticiclonico di 1030 hPa sviluppatosi ad ovest delle coste cilene, in grado di permettere un afflusso di aria fredda antartica che ha raggiunto l’Argentina centro – meridionale.
Proprio sull’Argentina meridionale si registrano le prime gelate, con una temperatura minima di -1,6°C misurata all’aeroporto di Rio Gallegos, ed una di +0,2°C a quello di San Julian.
Ma, molto più a nord, si è scesi a +2,4°C anche a quello di Santa Rosa, con cali termici di 6-8°C in 24 ore.
Anche qui le temperature sono inferiori alla norma di 5-8°C.
Da segnalare i numerosi temporali che stanno scoppiando sull’Argentina settentrionale, in seguito all’arrivo dell’aria fredda da sud, contrastante con il gran caldo preesistente (massime di ieri ancora tra +25° e +30°C, sulla zona).