LACUNA INSTABILE SULL’OVEST EUROPA – La depressione iberica, con perno posizionato sul Golfo di Biscaglia, torna ad espandersi verso levante coinvolgendo così in modo maggiore, nella sua spirale instabile, tutto il comparto occidentale del Continente. Ormai da svariati giorni questa circolazione ciclonica (denominata Queenie dall’Istituto Meteorologico di Berlino) fa avanti e indietro, con manovre cosiddette ad elastico: la nuova avanzata verso levante deriva dall’aggancio avvenuto di una saccatura fredda artica, in scivolamento dalla Scandinavia verso le Isole Britanniche. Le stesse correnti fredde stanno quindi alimentando il vortice depressionario sul Golfo di Biscaglia, che prenderà ulteriore forza e continuerà ad avanzare verso est.
NON MOLLA LA PRESA IL CALDO SUL MAR NERO – L’instabilità temporalesca non risparmia nemmeno le regioni balcaniche, con fenomeni convettivi esaltati dal riscaldamento pomeridiana. Da notare la persistenza di temperature ancora molto elevate e tipicamente estive, per la presenza di una bolla d’aria calda in quota, sulle sponde nord del Mar Nero tra la Romania, la Bulgaria e fino all’Ucraina e alla zona caucasica, con punte massime che si sono spinte fino attorno ai 30-31 gradi. Si tratta di un’ondata di caldo anomalo che si protrae da ormai quasi una settimana, per l’insistenza di un anticiclone di blocco.
INIZIA IL FESTIVAL DEI TEMPORALI SUL NORD ITALIA – Le condizioni di generale bel tempo sull’Italia iniziano ad essere insidiate dalle infiltrazioni d’aria instabile di natura atlantica: nelle ore pomeridiane temporali si sono sviluppati a macchia di leopardo su rilievi piemontesi, dal torinese fino al biellese ed al Verbano. Rovesci isolati si sono poi avuti sulle Alpi Lombarde e sui rilievi del Triveneto, con locali sconfinamenti verso le pianure friulane. Nelle prossime ore i temporali prenderanno ancor più vigore, coinvolgendo in modo più marcato alcune aree di pianura, specie nel Piemonte.