La settimana che ci conduce verso Pasqua si apre all’insegna di condizioni meteo ancora relativamente stabili, seppure in un regime debolmente altopressorio piuttosto calante, con un’area depressionaria al suolo, in genesi sulla Pianura Padana.
Il sistema frontale oceanico, transitato nella giornata di ieri sulle regioni settentrionali, ha portato fenomenologia piuttosto scarsa, ad eccezione di qualche fenomeno temporalesco di passaggio sul Friuli ed in Lombardia; la cella temporalesca che ha interessato il milanese ha portato anche notevoli grandinate.
Tale passaggio perturbato ha avuto la principale conseguenza di rendere ancor più fiacca la resistenza altopressoria sul basso Mediterraneo, che fa capo all’Anticiclone di matrice sub-tropicale, i cui massimi sono ben arroccati sull’entroterra nord-africano.
Il cambiamento è dietro l’angolo e si evince anche dall’osservazione delle ultime immagini satellitari del Meteosat, disponibili con aggiornamento orario al seguente link: https://www.meteogiornale.it/live/meteosat.php
L’Italia appare ancora al momento sostanzialmente sgombra da nubi significative, ma sull’Europa Centro-Settentrionale si nota molto bene l’azione di ammassi nuvolosi che si arricciano attorno ad un vortice ciclonico posizionato sul Baltico. La nuvolaglia a nido d’ape, in discesa dal Mare del Nord verso le coste nord-europee, è generata dall’azione di correnti fredde ed instabili di matrice artica.
La perturbazione, visibile invece più ad ovest sul Golfo di Biscaglia, è legata ad un’area depressionaria in loco, la quale verrà presto assorbita all’interno della saccatura fredda sul cuore del Continente Europeo. Infatti sul vicino Atlantico si va organizzando, in maniera sempre più incisiva, un blocco altopressorio proteso lungo i meridiani, il quale darà maggior impeto alla spinta meridiana fredda e dalle caratteristiche perturbate in direzione dell’Europa, fin sul Mediterraneo.
La mappa in alto, a corredo dell’articolo, descrive il vasto regime depressionario che abbraccia tutta l’Europa Centro-Orientale e che si va gradualmente estendendo verso la nostra Penisola, sotto la spinta di un primo impulso instabile.
L’avanguardia di questo sistema frontale, a carattere freddo, ha già superato l’Arco Alpino Centro-Orientale, come si evidenzia dal Meteosat, e nelle prossime ore porterà fenomeni piovosi principalmente sul Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale.
Le restanti zone della Val Padana centro-occidentale resteranno maggiormente al riparo (grazie alla barriera alpina), mentre nella giornata di domani tale impulso perturbato proseguirà la lenta propagazione verso sud, portando fenomeni soprattutto sulle zone appenniniche settentrionali, in trasferimento verso il Centro Italia.
Il flusso più freddo ed instabile, al seguito di questo primo impulso perturbato, determinerà un calo della quota neve, dapprima su Alpi Orientali fin da stanotte e poi man mano lungo la dorsale appenninica.
Questo primo peggioramento sarà solo il primo di una serie che ci condurrà dritti verso le Festività Pasquali, le quali, come già anticipato nei giorni scorsi, potrebbero essere caratterizzate da condizioni meteo instabili, a tratti perturbate, e relativamente fredde su oltre metà dell’intero territorio nazionale.
La persistenza dell’Alta Pressione, in posizione meridiana sul Vicino Atlantico, causerà infatti ulteriori forcing meridiani del Vortice Polare proprio in coincidenza dell’ingresso astronomico della Primavera e del week-end Pasquale, con probabile ulteriore ed imponente tracollo barico su tutto il bacino del Mediterraneo.
Le carte di previsione confermano l’accentuazione di un’intensa bomba depressionaria su tutto il Continente Europeo. Se si realizzassero le attuali proiezioni modellistiche, l’Alta Pressione mite dell’ultimo periodo, sul nostro comparto mediterraneo, diverrà solo un ricordo.