A livello europeo prosegue la netta contrapposizione tra la circolazione temperata atlantica, in graduale progressione verso est, e l’afflusso gelido artico che continua ad arrecare condizioni meteo prettamente invernali su una gran fetta del Continente. Questo lo scenario attuale, mentre il futuro sembra riservarci interessanti novità perché la configurazione barica cambierà radicalmente.
Da mercoledì subentrerà, per la prima volta in stagione, un vigoroso promontorio anticiclonico nord africano. Si dirigerà rapidamente nelle regioni centro meridionali e insulari, mentre il nord dovrà patire gli effetti di alcuni impulsi instabili in transito a ridosso delle Alpi. Ci aspettiamo acquazzoni e temporali, anche di una certa intensità.
Il tempo martedì 9 aprile
Giornata all’insegna del tempo variabile o localmente instabile. Prevediamo deboli piogge sparse nelle regioni tirreniche, non sono da escludere degli sconfinamenti verso le adriatiche specie su Marche, Abruzzo e Puglia. Ampi spazi di sole interesseranno le isole maggiori, mentre al nord ci aspettiamo un nuovo peggioramento a causa di un impulso instabile in transito a ridosso delle Alpi. Probabili delle piogge anche a carattere di rovescio o temporale, segnaliamo possibili nevicate sui rilievi oltre gli 800/1000 metri.
Mercoledì graduale miglioramento
Si profila una giornata di bel tempo, con sole prevalente nelle regioni del versante adriatico e del nord, mentre parziali annuvolamenti potrebbero interessare le tirreniche e i settori occidentali della due isole maggiori. I venti si disporranno dai quadranti occidentali, le temperature registreranno un aumento con punte di oltre 20°C in alcune città del sud e della Sicilia.
Alta Pressione al centro sud, instabile al nord
Da giovedì in poi assisteremo ad un graduale consolidamento anticiclonico nelle regioni centro meridionali e insulari. Come detto in apertura, si tratterà dell’Alta Pressione nord africana, ragion per cui prevediamo un significativo rialzo termico in particolare durante il prossimo fine settimana. Localmente si potrebbero addirittura raggiungere i primi 30°C della stagione.
Il nord, pur usufruendo di un rialzo delle temperature, rimarrà esposto a spifferi instabili di origine atlantica. Tra giovedì e venerdì, ad esempio, probabile lo sviluppo di imponenti nubi diurne associate a scrosci di pioggia localmente intensi. Da non escludere temporali a carattere grandinigeno, in espansione dai rilievi verso le alte pianure. Insomma, avremo a che fare con la tipica instabilità tardo primaverile, cenno inequivocabile della stagione che avanza.