In men che ci si renda conto saremo in Primavera, questo avviene soprattutto nel Nord Italia, dove il clima continentale genera cambiamenti climatici repentini, e si passa in tempi stretti dal clima rigido a quello più mite della Primavera.
E nel Nord Italia con la Primavera tornano i temporali, che nelle regioni a clima continentale europeo possono assumere ragguardevole intensità.
Nel Febbraio 2008 a Milano l’ultima gelata notturna si era avuta il 23 Febbraio, ma già le temperature diurne andavano ben oltre i 10°C. Anche quel Febbraio fu asciutto, le precipitazioni c’erano state solo per 4 giorni dei primi del mese, poi l’Alta Pressione e la siccità. Ma la temperatura minima del mese fu di -5°C.
Video YOUTUBE/Luigi Speciale
Il 2 Marzo un fronte freddo portò il foehn e la temperatura impenno a +25°C di massima a Linate. Il freddo tornò in città qualche giorno più tardi con una debole gelata, ma nel frattempo iniziarono ad esservi precipitazioni più regolari.
Il 16 Marzo era una giornata grigia di inizio Primavera, la notte aveva piovuto, c’era foschia. Al mattino il sole stentava farsi notare. Alla fine dopo mezzogiorno si notarono in cielo formarsi i primi cumulonembi della stagione nell’ovest della campagna di Milano.
In Val Padana occidentale d’Inverno non si vedono mai le nubi classiche del temporale, e che la nuvolosità è generalmente uniforme.
Quel 16 Marzo 2008 la temperatura era fresca, alle 16 circa si ebbe una massima di 17°C dopo una minima di +9°C.
Proco prima delle 18:00 i cieli occidentali di Milano divennero plumbei come succede in piena Estate, e l’oscurità spettrale avanzava rapida verso est accompagnata da tuoni intensi. Era il primo temporale della stagione che siglava l’arrivo della Primavera.
Ma non era un normale temporale.
Dapprima caddero goccioloni di pioggia, poi si udì come il rumore di ferraglia per le vie cittadine, era la grandine gigante che sbatteva sulle auto parcheggiate. Il frastuono giunse prima della grandine che cadde poi fortissima.
Grandinò a più riprese, e buona parte della metropoli fu interessata dalla grandinata i cui chicchi raggiunsero i 5 cm di diametro. Il rumore che si sente da dentro l’abitazione nel video ci pare eloquente. Cadevano dal cielo pezzi di ghiaccio enormi.
Considerato il periodo, ed il clima che faceva in precedenza, fu un evento meteo inatteso, nessuno poteva aspettarsi una grandinata di tale portata su Milano. Le mappe utilizzate per le previsioni meteo indicavano il rischio di temporale, ma prevedere una grandinata devastante in tale contesto è impossibile considerando le condizioni meteo di partenza.
L’area più colpita fu il settore est, dove migliaia di auto furono bersagliate dalla grandine.
Il semestre caldo del 2008 fu il più grandinigeno da anni per Milano. In tutta l’area metropolitana si ebbe un totale di 5 grandinate devastanti. Quell’Estate era frequente vedere in giro per la città auto danneggiate dalla grandine, con ammaccature esagerate.
Informazioni sull’evento a cura di www.infograndine.it, servizi professionali finalizzati al Marketing dei Levabolli della grandine.