BUON NATALE: come sapevamo da tempo, le festività natalizie avrebbero visto l’affermazione di un poderoso campo d’Alta Pressione e conseguentemente un consolidamento della stabilità atmosferica. Consolidamento che si traduce in sole prevalente, eccezion fatta per quelle aree dove nebbie e nubi basse – oltre all’inquinamento nei gradi centri urbani – la fanno da padrone.
ANOMALIE TERMICHE: le temperature risentono, inevitabilmente, di questa situazione attestandosi al di sopra delle medie nei valori massimi. Di contro le minime risultano piuttosto basse e non mancano gelate. Ad onor del vero dobbiamo dirvi che sempre causa nebbie e nubi basse, in Val Padana soprattutto il freddo resta ben presente anche durante il giorno.
FREDDO IN VISTA: seguiremo con attenzione l’irruzione di aria gelida che investirà l’Europa orientale e sudorientale, in quanto coinvolgerà parzialmente anche l’Italia. Da noi arriverà il freddo, invernale, che abbraccerà soprattutto adriatiche e Sud ma diciamo che le temperature scenderanno un po’ dappertutto e si riporteranno verso valori più consoni al periodo. Non avremo precipitazioni, se non qualche sporadica spruzzata di neve – a bassa quota – tra il basso Adriatico e l’estremo Sud.
GRANDI CAMBIAMENTI POTREBBERO ACCOGLIERE IL 2017: la situazione potrebbe mutare, pesantemente, nella prima settimana di gennaio. Le quotazioni inerenti un’irruzione fredda consistente e produttiva sembrano salire sempre più. Il tutto avverrebbe tramite una dinamica barica tipicamente invernale, ovvero elevazione dell’Alta delle Azzorre in Atlantico e risposta fredda verso le medie latitudini. Col Mediterraneo obbiettivo principale. Seguiteci perché nel corso della prossima settimana ne sapremo certamente di più.
ULTIM’ORA
Gennaio crolla Alta pressione. Trend meteo, Bassa Pressione e possibile neve